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Corte indiana dà il via libera al takeover di Sun Pharma da 3,2 miliardi di dollari.

L’Alta corte dell’Andhra Pradesh High Court ha sollevato sabato il blocco temporaneo al takeover da 3,2 miliardi di dollari del produttore di farmaci generici Sun Pharmaceutical Industries da parte di Ranbaxy Laboratories.

L’Alta corte dell’Andhra Pradesh High Court ha sollevato sabato il blocco temporaneo al takeover da 3,2 miliardi di dollari del produttore di farmaci generici Sun Pharmaceutical Industries da parte di Ranbaxy Laboratories. Secondo quanto dichiarato a Reuters da un legale coinvolto nella causa per insider trading (il titolo Ranbaxy era rimbalzato del 24% nelle tre sedute precedenti l’annuncio dell’operazione il 7 aprile scorso), di fatto l’operazione può ora procedere. Ranbaxy sta comprando la rivale in perdita dalla giapponese Daiichi Sankyo.(RR)

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Generici: merger da 4,2 mld $ per le indiane Sun Pharma e RanbaxyApertura in progresso a Mumbai (+3%)

Apertura in progresso a Mumbai (+3.2%) per il titolo Sun Pharma dopo l’annuncio da parte del produttore indiano di farmaci generici dell’acquisizione della rivale Ranbaxy Laboratories in un’operazione, interamente in azioni, che unisce due aziende che vantano complessivamente 4,2 miliardi di dollari di ricavi (il valore del deal, comunica Sun Pharma, è invece di 3,2 miliardi). Ranbaxy, primo produttore di farmaci in India, è da tempo in crisi a causa di problemi con le autorità Usa. A Tokyo il titolo di Daiichi Sankyo ha aperto intanto in progresso del 3,5% con gli investitori che festeggiano l’uscita del gruppo farmaceutico giapponese da Ranbaxy, di cui aveva acquisito la quota di maggioranza nel 2008, per poi essere costretta a mettere a bilancio 3,8 miliardi di dollari di perdite in relazione al deal.

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Ranbaxy crolla alla Borsa di Mumbai dopo blocco importazione della FDA

E’ un brutto momento per la Ranbaxy Laboratories, la più grande società farmaceutica indiana per ricavi di vendita.

E’ un brutto momento per la Ranbaxy Laboratories, la più grande società farmaceutica indiana per ricavi di vendita. Ieri il titolo ha lasciato sul terreno della Borsa di Mumbai il 30,27%, dopo la notizia la Food and Drug Administration ha diramato un “alert” sull’importazione negli Stati Uniti dei prodotti provenienti dall’impianto di Mohali, situato nel nord dell’India. La FDA si è definita seriamente preoccupata sulle procedure di fabbricazione di medicinali in quell’impianto. Non è la prima volta che gli stabilimenti della Ranbaxy vengono sottoposti a controlli. Nel 2008 gli stabilimenti di Paonta Sahin nelll’Himanchal Pradesh e di Dewas nel Madhya Pradesh sono stati controllati in modo analogo. La società indiana produttrice del farmaco Strides, ha dichiarato di non aver ricevuto alcun avviso ma la FDA ha confermato l’import alert, precisando che l’avviso rimarrà fino a quando i farmaci provenienti dall’Asia non saranno conformi agli standard statunitensi. Tra il settembre ed il dicembre 2012 le ispezioni della FDA avevano identificato significative violazioni CGMP nell’impianto di Mohali, relativi alle procedure adeguate per garantire la qualità della produzione. (EP)

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