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FARMACI, UN MILIARDO DA INVESTIRE

Premium price sui listini – Effetto traino dalla Finanziaria 2008 IL RILANCIO In settimana il bando dell’Aifa in Gazzetta Ufficiale: ripartono i progetti congelati dopo i tagli ai prezzi dell’anno scorso

Un premium price (premio di prezzo) da 100 milioni sui listini dei farmaci che potrebbe generare nuovi investimenti in produzione e R&S fino a 1-1,2 miliardi di euro da parte delle imprese. È con questa scommessa che, a due anni di distanza dalla loro nascita solo legislativa, stanno per decollare gli accordi di programma tra il Governo e le industrie farmaceutiche.
Dopo il decreto di fine ottobre, infatti, il Cda dell’Aifa (Agenzia del farmaco) ha deliberato giovedì scorso il bando che detta le regole alle aziende farmaceutiche per poter accedere agli incentivi in cantiere. Il bando, che sarà pubblicato con ogni probabilità già la prossima settimana sulla «Gazzetta Ufficiale», sarà riportato anche sul sito dell’Aifa (www.agenziafarmaco.it), dove poi comparirà l’elenco delle aziende che chiederanno gli incentivi, quindi di quelle che se lo aggiudicheranno e dell’importo assegnato.
Frutto della strategia del Consiglio Ue di Lisbona del 2000 e di quello di Barcellona del 2002 (che raccomanda investimenti in R&S pari al 3% del Pil entro il 2010, obiettivo fin troppo ambizioso per l’Italia ferma oggi all’1%), gli accordi di programma con le industrie farmaceutiche sono nati per legge con la Finanziaria 2006. Poi, il silenzio. Anche perché nel frattempo, contro i tagli di prezzo decisi dal nuovo Governo le imprese avevano di fatto bloccato programmi di investimenti nel nostro Paese quantificati in circa 1,5 miliardi.
Al 70-80%, adesso, quei programmi dovrebbero ripartire: un volano, perciò, che vale 1-1,2 miliardi. Con tutte le cautele del caso. Sergio Dompé, presidente di Farmindustria, non è però pessimista: «Sarebbe sbagliato pensare che, da soli, i contratti di programma possano rilanciare la farmaceutica. Sono però un importante tassello in più che dimostra il cambio di strategia e di attitudine verso il settore, insieme agli incentivi alla ricerca e quelli Ires, decisi con la nuova legge Finanziaria».
Il combinato disposto di manovra 2008 e accordi di programma, insomma, potrebbe fare massa critica. Di qui la decisione del Governo di accelerare e quella dell’Aifa di varare il bando per le imprese per accedere al premium price da 100 milioni. Anche perché i tempi decisi dall’Agenzia per portare a termine l’operazione sono già a portata di mano: presentazione (telematica) entro fine marzo 2008 delle domande con la compilazione di tutte le schede necessarie per la valutazione, quindi entro fine giugno conclusione dell’esame e compilazione della graduatoria da parte di una speciale commissione di esperti già individuati.
Gli investimenti da valutare si muovono lungo quattro direttrici: sviluppo di sperimentazioni cliniche (fase I e II) che hanno in Italia il comitato coordinatore; apertura o potenziamento di siti produttivi in Italia; apertura o potenziamento di unità di ricerca e sviluppo; nuova occupazione a tempo indeterminato sia per la produzione che per la R&S.
Gli investimenti dovranno riguardare farmaci in sviluppo, autorizzati in Italia o destinati all’export. Gli incentivi non dovranno superare il 10% dei costi degli investimenti programmati, e saranno cumulabili con altri finanziamenti, se consentito per legge. La durata degli accordi di programma sarà di 3 anni, prorogabili di 12 mesi. 

IL PROGETTO

100 milioni
Le risorse (in euro) destinate al premium price
3 anni
La durata degli accordi
10%
Rapporto massimo
sugli investimenti
31 marzo
Il limite per presentare

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