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Generici. TAR Veneto dà ragione alla Regione “per motivi tecnici”

RESPINTO DA TAR VENETO RICORSO CONTRO REGIONE VENETO E AZIENDA ZERO PER AGGIUDICAZIONE FARMACO EQUIVALENTE PER CURA DELL’HIV

“La mancata impugnazione del bando e delle menzionate clausole del disciplinare comporta l’inammissibilità del ricorso proposto”

Comunicato stampa N° 450 del 12/04/2018

(AVN) Venezia, 12 aprile 2018

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, con sentenza nr. 00138/2018 pubblicata il 9 aprile scorso, ha respinto un ricorso, proposto da una ditta produttrice di farmaci, contro la Regione Veneto per l’aggiudicazione con gara pubblica d’acquisto di un farmaco equivalente per la cura dell’HIV, avvenuta a un prezzo di 1,62 euro a compressa, rispetto ai 13,29 euro della precedente fornitura, ottenendo così un risparmio in due anni di circa 5 milioni di euro.

L’Azienda ricorrente è titolare di un diritto di privativa industriale, efficace fino al febbraio 2020 su un farmaco costituito dalla combinazione di diversi principi attivi , ed aveva ricorso contro l’aggiudicazione a un’altra azienda, indetta dalla Regione, per la fornitura di un medicinale “equivalente” contenente la combinazione di quei principi attivi.

Il ricorso è stato respinto per aspetti tecnici legati alla procedura d’impugnazione, ma rimane la validità della scelta effettuata dalla Regione, e dall’Azienda Zero, che erano patrocinate, rispettivamente, dall’Avvocatura Regionale (Avvocati Ezio Zanon e Emanuele Mio) e dall’Avvocato Chiara Cacciavillani.

“Aldilà degli aspetti tecnico-giuridici – sottolinea l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – è estremamente positivo che si possano effettuare gare in concorrenza tra farmaci ‘griffati’ e ‘equivalenti’. In questo caso abbiamo ottenuto un farmaco importante evitando di spendere circa 5 milioni di euro che, di fatto, sono dei cittadini. L’utilizzo di un medicinale equivalente – aggiunge – è un grosso vantaggio per il Sistema Sanitario nazionale e Regionale dal momento che le risorse che si liberano possono essere rese disponibili per garantire l’accesso a terapie innovative per la cura di malattie ad oggi ancora con scarse opzioni terapeutiche”.

TAR Veneto. Sentenza nr. 00138/2018

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Redazione Fedaisf

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