Primo Piano

Incontro Fedaiisf Regione Emilia-Romagna

Il 27 febbraio scorso una delegazione FEDAIISF, composta dal presidente Nazionale Antonio Mazzarella e dall’ex segretario nazionale Riccardo Bevilacqua, si é incontrata con le dottoresse Maria Chiara Silvani e Maria Giulia  Negri del Servizio Assistenza Territoriale della Regione Emilia Romagna in sostituzione del dott. Antonio Brambilla, Responsabile dello stesso servizio.

É stato subito trasmesso il nostro disappunto per l’assenza del dott. Brambilla col quale avevamo preso appuntamento, dopo che ci era stato comunicato che avrebbe sostituito a sua volta la dottoressa Kyriakoula Petropulacos (Direttore generale Cura della persona salute e welfare) alla quale era stata avanzata la richiesta iniziale di incontro di FEDAIISF. Questi comportamenti evidenziano il disinteresse delle cariche politiche e amministrative regionali verso una categoria di lavoratori quando invece questi ultimi dovrebbe essere al centro delle proprie attenzioni.

Mazzarella e Bevilacqua hanno subito chiarito, in modo inequivocabile, le finalitá e gli scopi di FEDAIISF quale associazione professionale di tutta la categoria, a tal punto che le due interlocutrici hanno sottolineato l’affinitá della Associazione piú ad un Ordine che ad un Sindacato.

Siamo poi entrati nel merito dell’incontro che aveva come oggetto le problematiche lavorative degli Informatori Scientifici del Farmaco conseguentI la Delibera di Giunta Regionale (Emilia-Romagna.dgr-2309-2016) la quale ha prodotto irricevibili e penalizzanti interpretazionI da parte delle diverse AUSL provinciali.

Su tutte sono state rappresentate le distorsioni interpretative, sull’accesso degli ISF, delle AUSL di Parma e Bologna e, a macchia di leopardo, di altre direzioni ospedaliere e reparti come quello di Geriatria dell’Ospedale “Pierantoni” di Forlí, che ha deciso di non ricevere piú gli ISF, e di altri Reparti che hanno allungato di molti mesi le prenotazioni.

E’ stato evidenziato con forza, e a piú riprese, che tali regolamentazioni (legittimate dalla delibera)  impediscono l’espletamento della attivitá lavorativa degli ISF attraverso obblighi amministrativi che si traducono in difficoltá nei contatti via e-mail, tempi faraonici di risposta, o addirittura di NON risposta agli appuntamenti richiesti. Tutto questo ha comportato, come risultato, il licenziamento di alcuni colleghi.

In merito a queste, ed altre segnalazioni di criticitá, e tenuto conto  dell’intenzione di apportare correzioni al testo della delibera di Giunta da parte della stessa Regione, abbiamo chiesto di poter prendere visione della bozza della nuova delibera.

Ci é stato risposto che l’indicazione dell’incontro era quello di ascoltare solo le nostre  istanze.

Abbiamo quindi proposto che la Regione chieda alle AUSL,  alle Direzioni Ospedaliere ed ai Reparti interessati, di sospendere tali penalizzanti imposizioni in attesa della nuova delibera condivisa.

La risposta é stata negativa perché il Servizio Territoriale della Regione non puó interferire nelle scelte organizzative delle Aziende AUSL o delle Direzioni Ospedaliere.

La nostra osservazione é stata che la Regione, comunque, ha giá interferito con la delibera, e non si capisce perché la stessa Regione non possa indicare ad AUSL e le Direzioni Ospedaliere,  uno stop alle interpretazioni penalizzanti e lesive del lavoro e della dignitá di una intera categoria di professionisti.

Abbiamo nuovamente rappresentato con disappunto che queste regole ci impediscono di lavorare, cioé appaiono in contrasto con l’articolo 4 della Costituzione che recita: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro  e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”.

Il confronto é proseguito toccando una serie di tematiche collegate all’organizzazione ed alla pianificazione del lavoro degli ISF, che ha fatto meglio comprendere alle nostre interlocutrici la nostra attività.

Questi interventi hanno portato in fine alla richiesta ufficiale, da parte della Regione, di una fattiva collaborazione nel segnalare tutte le diverse criticitá riscontrate sul territorio al fine di giungere ad una costruttiva e condivisa nuova delibera.

FEDAIISF si é impegnata nel relazionare quanto richiesto, ricordando che molte segnalazioni erano giá state fatte alla Dottoressa Petropulacos, durante l’incontro di Bologna del 24 giugno 2017, la quale aveva risposto categoricamente che la delibera non si sarebbe toccata anche se fossero stati istituiti tavoli tecnici in merito.

Abbiamo infine sottolineato l’urgenza di arrivare ad una situazione di normalitá nel piú breve tempo possibile, nel rispetto del lavoro di tutte le parti interessate alla famigerata delibera, a cominciare da quella degli ISF, arbitrariamente calpestata.

FEDAIISF seguirá con attenzione l’impegno della Regione nei nostri confronti, scaturito da questo incontro, per il recepimento delle nostre istanze che, nel nostro caso, sono quelle dell’articolo 4 della Costituzione.


Nota: La Dr.ssa NEGRI MARIA GIULIA SERVIZIO ASSISTENZA TERRITORIALE
Responsabilità specifica: presidio giuridico in materia di farmaci e farmacie

Dr.ssa SILVANI MARIA CHIARA appartenenza: SERVIZIO ASSISTENZA TERRITORIALE


Notizie correlate: Affollatissima l’Assemblea degli Informatori Scientifici a Bologna. Il Regolamento Regionale degli ISF al centro del dibattito

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco