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INDOTTO FARMACEUTICO: L’EXPORT TIENE

Occupazione in prevalenza stabile, calo del fatturato arginato al primo semestre del 2009, tenuta dell’export e, soprattutto, assenza di quel profondo calo di fiducia nella crescita futura che caratterizza gli altri comparti industriali: questa è, in estrema sintesi, la fotografia congiunturale dell’indotto farmaceutico italiano, comparto industriale sulle cui dinamiche lavora l’Osservatorio Pharmintech. I dati forniscono, con confronto rispetto ai semestri precedenti, la stima del consuntivo del secondo semestre 2008 e le aspettative sul primo semestre del 2009. Le stime e le dinamiche del comparto, fra i più reattivi dell’industria italiana, sono state fornite questa mattina nel corso della presentazione promossa nell’ambito di Ipack-Ima 2009, che ha offerto anche l’occasione per illustrare le caratteristiche della fiera Pharmintech, la cui prossima edizione è in programma a Bologna nel 2010. Le imprese che lavorano a monte della produzione di farmaci, a cui si rivolge Pharmintech, sviluppano tecnologie, materiali, sistemi e servizi per il processo e il confezionamento dei prodotti farmaceutici e parafarmaceutici: rappresentano un insieme che in Italia fattura oltre 11 miliardi di euro, occupa 61.000 addetti e determina valore aggiunto per 3,5 miliardi di euro. FAtturAto stAbile o in crescitA Più in dettaglio, ecco le indicazioni congiunturali sviluppate dall’Osservatorio che riguardano il periodo in esame. Sei imprese su 10 (il 61% del campione) indicano fatturato stabile o in crescita per l’ultimo semestre del 2008 rispetto ai primi sei mesi. L’export nel secondo semestre del 2008 è indicato in aumento nel 40% dei casi, mentre solo un 16% delle imprese denuncia un calo. Ancora più confortante è il dato dell’occupazione, con appena il 3% di imprese che segna un calo nella seconda metà del 2008, a fronte di un 14% che ha proceduto ad assunzioni. Sul versante delle aspettative, inquadrate nel primo semestre 2009, il fatturato sarà stabile o in crescita secondo il 70% delle imprese; solo un 15% prevede una tendenza al ribasso delle esportazioni, mentre l’occupazione sarà essenzialmente stabile, con sostanziale equilibrio fra le imprese che attendono un calo (15%) e quelle che prevedono incremento (12%).Il sondaggio effettuato dall’Ufficio Studi dell’Osservatorio Pharmintech per individuare le aspettative delle imprese appartenenti all’indotto Pharmintech rappresenta una novità nelle statistiche industriali italiane, che vengono condotte a livello di settore economico (come, per esempio, nei casi dell’industria chimica, dell’industria farmaceutica, dell’industria dell’auto) o a livello territoriale (per esempio nelle singole regioni o nei distretti industriali) ma non all’interno delle catene di fornitura e delle filiere produttive. Caratteristica significativa del campione è rappresentata dal suo legame economico con il settore farmaceutico: quasi il 30% delle imprese vende al settore farmaceutico più dell’80% della produzione. stime relAtive Al consuntivo del ii semestre 2008 Come indicato nel grafico 1, il fatturato relativo al II semestre 2008 viene stimato in calo, rispetto al semestre precedente, dal 39% delle imprese, mentre il 32% delle aziende ritiene ci sia stata una crescita del fatturato totale. Il 29% delle imprese indica un fatturato stabile, che probabilmente fa comunque riferimento ad un buon livello di produzione, stante la congiuntura abbastanza positiva che si è generalmente registrata nel 2008 in tutto il comparto industriale italiano. La stima sulla dinamica delle esportazioni nel 2008 è positiva. Si nota, infatti, che il dato relativo al II semestre 2008 viene stimato in calo, rispetto al semestre precedente, solo dal 16% delle imprese, mentre ben il 40% delle imprese ha dato una risposta positiva, di crescita delle esportazioni. Nel 44% dei casi le esportazioni sono st

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