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Lavoratori licenziati alla Novartis, il giudice dà ragione ai dipendenti che devono essere immediatamente reintegrati

11/04/2013

Si è concluso nel migliore dei modi il ricorso promosso da tre lavoratori dell’area produzione del vaccino influenzale Novartis licenziati nell’autunno dello scorso anno. La sentenza emessa l’8 Aprile dal Giudice del Lavoro di Siena in questo primo grado di giudizio termina con una frase perentoria: ordina alla Novartis Vaccines and Diagnostics l’immediata reintegrazione – dei lavoratori – nel posto di lavoro.

Il motivo – presunte irregolarità comportamentali – che indusse la multinazionale farmaceutica ad applicare nei confronti dei tre lavoratori il più pesante dei provvedimenti disciplinari fu oggetto di un tentativo di ricomposizione da parte sindacale, ma l’azienda, imperterrita, decise ugualmente di procedere applicando la massima punizione possibile.

Nel complesso le persone interessate erano sette, ma solo tre hanno poi affidato ad uno dei legali che collabora con la CGIL – Pietro Dinoi – il compito di rappresentare le loro istanze davanti al Giudice.

La FILCTEM CGIL di Siena esprime tutta la sua soddisfazione per l’esito della vicenda, sottolineando come con questa decisione giudiziale, nonostante le modifiche apportate con la riforma Fornero allo Statuto dei Lavoratori, venga restituita piena dignità ai lavoratori ingiustamente licenziati.

C’è da augurarsi che in futuro l’azienda non intenda intraprendere percorsi analoghi, privilegiando sempre più la costruzione di un clima aziendale dove prevalga il confronto costruttivo e la ricerca di soluzioni condivise.

Fonte: FILCTEM CGIL Siena  

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