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L’intera filiera del farmaco ha bisogno di regole»

BARLETTA. «La vita della giovane di Barletta è stata immolata sull’altare degli interessi per l’avidità di scellerati che speculano sulla salute della gente e che operano indisturbati». Lo ha detto il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani, intervenendo sulla vicenda della morte a Barletta dopo l’ingestione di sorbitolo acquistato su e-Bay.

«All’esito delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Trani, valuterò l’esistenza dei presupposti perchè l’Ordine che presiedo si costituisca parte civile», ha aggiunto. «I processi di liberalizzazione, le spinte della globalizzazione e l’invasività del mercato vengono spesso utilizzati per giustificare pericolose e scellerate deregolamentazioni che sono utili solo a chi ha sfrenate smanie di profitto», ha evidenziato D’Ambrosio Lettieri. «L’intera filiera del farmaco ha bisogno di regole che non servono a tutelare caste, ma a dare garanzie ai cittadini e alla loro salute. Quando questo non avviene, accade il peggio.

E le lacrime con cui si piange l’ennesima vittima di criminali e speculatori sono il penoso paravento per chi agevola le vere lobby e i potentati economici. E non serve neanche l’indignazione e la solidarietà di quanti farebbero bene ad essere coerenti e trasparenti nei comportamenti. La realtà – ha concluso – è che la vita della giovane ragazza di Barletta, Teresa Sunna, è stata immolata sull’altare degli interessi per l’avidità di scellerati che speculano sulla salute della gente e che operano indisturbati».

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