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Novartis-Roche, il Codacons chiede che tutti gli utenti siano risarciti

ROMA – Dopo la richiesta di risarcimento per 1,2 miliardi di euro fatta dal ministero della Salute italiano nei confronti di Novartis e Roche per la vicenda della commercializzazione dei farmaci Lucentis e Avastin, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (Codacons) ha reso noto che si appresta a chiedere indennizzi in favore degli utenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Notizia, questa, che fa seguito anche all’esito dell’udienza di ieri davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio in merito ai ricorsi con i quali le due società contestano le maximulte che per questa vicenda sono state loro inflitte dall’Antitrust. Su accordo e richiesta delle parti, la discussione dei ricorsi si svolgerà direttamente nel merito il prossimo 5 novembre.

"Ieri, nel corso dell’udienza al Tar del Lazio, il Codacons è intervenuto nel giudizio per difendere la sanzione inflitta alle due aziende dall’Antitrust – spiega il presidente, Carlo Rienzi -. In attesa della decisione definitiva prevista per novembre, stiamo predisponendo una maxirichiesta di risarcimento danni nei confronti di Roche e Novartis, finalizzata ad ottenere un indennizzo per tutti gli utenti del Servizio sanitario nazionale. È evidente infatti che, se sarà accertato il cartello posto in essere dalle due multinazionali e sanzionato dall’Autorità, si configura un danno diretto per i fruitori della sanità italiana, intesi sia come pazienti che come medici, sul fronte economico ma anche su quello etico".

Per il Codacons, inoltre, "il Ministero della salute deve accertare le responsabilità dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in questa vicenda, ed eventualmente rivalersi anche su tale ente".

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