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Parma. In corso arresti di medici e imprenditori farmaceutici per corruzione. Aggiornamento 1. Aggiornamento 2. Aggiornamento 3

Parma, 8 mag – Dalle prime ore della mattinata, oltre 200 carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei Comandi Provinciali di 7 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio) stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Parma per l’arresto di 19 medici e imprenditori operanti nel settore della commercializzazione e della promozione di farmaci e di dispositivi medici, nonché il sequestro preventivo di due società di comodo allestite per il riciclaggio del provento delle attività illecite ed il sequestro, ai fini della confisca, di quasi mezzo milione d’euro quale profitto per la commissione del reato di corruzione.

In corso d’esecuzione, inoltre, 52 perquisizioni presso le abitazioni dei citati professionisti e presso le sedi di importanti società e note aziende farmaceutiche.

I reati contestati agli indagati: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, attuata nel campo della sperimentazione sanitaria e nella divulgazione scientifica per favorire le attività commerciali di imprese farmaceutiche nazionali ed estere, attraverso la commissione altresì dei reati di abuso d’ufficio, peculato, truffa aggravata e trasferimento fraudolento di valori.

I dettagli dell’operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica di Parma in sede di una apposita conferenza stampa che si terrà stamattina presso il locale Comando Provinciale Carabinieri.

LUNEDÌ 08 MAGGIO 2017 – GrNet.it

Aggiornamento

Risultati immagini per guido fanelli parmaL’arresto di 19 persone tra dirigenti medici e imprenditori nel settore farmaceutico, 75 persone indagate, 17 aziende coinvolte in attività illecite e il sequestro di due società e di circa 500.000 euro: questo il bilancio di una operazione condotta dai carabinieri del Nas di Parma in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale della città emiliana.

Secondo Repubblica , al centro del “sistema di corruzione e riciclaggi” il luminare della terapia del dolore Guido Fanelli, agli arresti domiciliari.

Nel dettaglio, si legge in una nota, l’operazione, ribattezzata “Pasimafi”  in corso dalle prime ore della mattinata e vede coinvolti oltre 200 militari del Comando per la tutela della salute e dei comandi provinciali di 7 Regioni – Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio – impegnati nell’arresto di 19 tra medici e imprenditori attivi nella commercializzazione e promozione di farmaci e di dispositivi medici e nel sequestro preventivo di due società di comodo allestite per il riciclaggio del provento delle attività illecite ed il sequestro, ai fini della confisca, di quasi mezzo milione d’euro quale profitto per la commissione del reato di corruzione.
Sono in corso d’esecuzione, inoltre, 52 perquisizioni presso le abitazioni dei professionisti coinvolti nella vicenda e presso le sedi di importanti società e note aziende farmaceutiche. I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, attuata nel campo della sperimentazione sanitaria e nella divulgazione scientifica per favorire le attività commerciali di imprese farmaceutiche nazionali ed estere, attraverso la commissione di abuso d’ufficio, peculato, truffa aggravata e trasferimento fraudolento di valori. (Il Tirreno)
(Notizia in aggiornamento)

Aggiornamento 2

Fanelli si sarebbe prodigato a favore di colossi farmaceutici che lo avrebbero pagato con denaro, beni immobili e anche uno yacht: il tutto nel corso dell’esercizio della professione, tra convegni e sperimentazioni. Per pagare il luminare sarebbero state messe in piedi delle società fittizie, accusa che giustificherebbe il sospetto reato di riciclaggio.

Le regioni coinvolte nell’operazione dei carabinieri del Comando per Tutela della Salute e dei Comandi Provinciali sono 7: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio. Oltre agli arresti sono state sequestrate due società di comodo allestite per il riciclaggio del provento delle attività illecite e oltre un milione di euro.

Il professor Fanelli noto anche per essere stato consulente tecnico del governo nell’ambito dell’estensione della legge 38 del 2010 riguardante le cure palliative e terapia del dolore; inoltre tra il 2008 e il 2015 ha rivestito il ruolo di presidente della Commissione istituita a questo fine dal ministero della Salute. Per finire Fanelli ha avuto anche il compito di presentare il Piano oncologico nazionale del 2008. (Leonardo.it)

Aggiornamento 3

A Parma sono coinvolti tra gli altri il prof. Guido Fanelli, 62enne, direttore della Seconda Anestesia del Maggiore e docente universitario, Massimo Allegri, 43enne dirigente della Seconda Anestesia, Ugo Gronelli (71 anni, residente a Montecarlo e domiciliato a San Michele Tiorre, Felino), l’azienda Spindial Spa di Lemignano di Collecchio, Giuseppe Vannucci, 66enne di Montechiarugolo, agente di commercio e amministratore della società Appmed srl. (Gazzetta di Parma)

Secondo le accuse, si utilizzavano i pazienti che accedevano ai centri della terapia del dolore per sperimentazioni illegali. D’accordo con le società farmaceutiche coinvolte, si sperimentavano farmaci tenendo all’oscuro i pazienti (quindi in modo illegittimo); se tutto andava a buon fine si seguiva l’iter corretto, rivolgendosi alla commissione etica e facendo partire la sperimentazione ufficiale. In più c’era il business della formazione professionale dei medici, prevista dalla legge ma fatta in modo da favorire le aziende coinvolte nell’indagine.

Redazione Fedaisf

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