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Passoni (PD): Sigma Tau, il Governo inchiodi l’azienda alle sue responsabilità

27 gennaio 2012. Diario di un Senatore.     

Ieri il sottosegretario De Vincenti ha risposto alla mia interrogazione su Sigma Tau, azienda farmaceutica che ha aperto la procedura di Cassa Integrazione Straordinaria a zero ore per 569 dipendenti del sito di Pomezia. Sono soddisfatto per la risposta del Governo, che ha confermato la volontà di occuparsi attivamente della vertenza riconvocando un nuovo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico. In attesa che il confronto venga riportato su basi costruttive tuttavia, occorre un immediato stop ai licenziamenti, per la riapertura delle trattative e la presentazione di un piano industriale chiaro.

Più in generale poi, credo sia assolutamente necessario che il Governo imposti una politica industriale per tutto il settore della farmaceutica italiana, un comparto strategico che ha bisogno di scelte politiche adeguate che sono state ignorate sino a questo momento.

Fino a poco tempo fa, la Sigma Tau era considerata un’azienda sana e dinamica, poi in seguito a vicende interne alla proprietà l’azienda ha deciso di ridimensionare la sua presenza in Italia assumendo un atteggiamento indisponibile al dialogo e francamente incomprensibile, e a farne le spese sono stati i dipendenti, che si sono visti imporre in maniera perentoria la dichiarazione dello stato di crisi, accompagnata dall’annuncio di Cassa Integrazione Straordinaria a zero ore, senza nemmeno rotazione – come invece proposto dal Ministero al primo tavolo di discussione – per 569 persone.

Tra le aree più toccate dal piano di riduzione del personale ci sono quella produttiva, quella dell’informazione scientifica e, soprattutto, quella della ricerca: quest’ultima verrà privata di circa 80 persone. Credo che tagliare la ricerca in un’azienda farmaceutica sia evidentemente una scelta strategicamente perdente, e per questo occorre il forte sostegno del Governo e degli enti locali coinvolti affinché si rafforzino le condizioni per una gestione concordata della crisi.

L’azienda ha una forte responsabilità sociale nei confronti dei suoi dipendenti che non può continuare a ignorare: in gioco c’è il futuro di centinaia di persone. Da parte mia, domenica mattina sarò con i lavoratori della Sigma Tau al presidio davanti alla fabbrica a Pomezia, a portare la solidarietà mia e di tutto il Pd.

 

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