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Pfizer, il taglio del personale sarà oltre il 15%

 

( The New York Times online – 12/11/2010 )

La farmaceutica americana Pfizer prevede di superare il taglio del 15% del personale annunciato in seguito all’acquisizione di Wyeth. L’azienda, che non ha specificato l’entità del nuovo taglio, prevede inoltre di effettuare aggiunte alla sua forza lavoro in alcuni specifici settori. Secondo quanto stimato da Dow Jones Newswires, Pfizer avrebbe già tagliato circa il 14% della forza lavoro.

  

 

Pfizer: ‘Pronti a investimenti in Italia, ma si creino condizioni’ – INTERVISTA

GIOVEDI’ 11 NOVEMBRE 2010

Parla Cosentino,neo presidente e a.d. della filiale italiana (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 11 nov – Pfizer e’ interessata a potenziare gli investimenti in Italia ma occorrono certezze e incentivi. Lo afferma in una intervista a Radiocor il neo amministratore delegato e presidente di Pfizer Italia Ugo Cosentino: "Siamo pronti a investire. In Italia siamo a Catania, ad Ascoli Piceno e Aprilia. A Milano abbiamo il centro mondiale di ricerca oncologica con oltre cento ricercatori. La nostra disponibilita’ e’ molto evidente ma, a fronte di questo, abbiamo tante azioni di contenimento dei prezzi e di riduzione di prezzi di prodotti anche innovativi che ci lasciano riflettere sulle prospettive a lungo termine e se questo sia davvero il Paese ideale dove fare investimenti" Pfizer investe in ricerca "a livello mondiale circa 8 miliardi di dollari. La localizzazione degli investimenti avviene sulla base delle condizioni ambientali. In Italia – sottolinea Cosentino – abbiamo un investimento interessante in ricerca da 70 milioni di euro" ma sulla scelta a investire in ricerca e presenza industriale in un Paese incidono "anche che le condizioni ambientali e gli incentivi. L’Italia oggi e’ un paese che offre alcune attrattive ma, nella mia battaglia a orientare gli investimenti verso questo Paese, le mancate agevolazioni rispetto ad altri Paesi sono evidenti". In Italia, ricorda Cosentino, si investe in ricerca "l’1% del Pil contro una media europea del 2% e picchi di eccellenza del 4%: ci rendiamo conto che le condizioni ambientali non sono necessariamente quelle ideali per investire in maniera ancora piu’ interessante. E’ evidente che la presenza di Pfizer in Italia, la continuazione del nostro investimento, fara’ parte

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