A fronte di una necessità espressa dalla Regione di rendere tracciabili le visite e i luoghi in cui questi avvengono, il sindacato ha ribadito la sua preoccupazione per eventuali gravi ricadute sul lavoro degli Isf, compreso il rischio di una riduzione delle visite di informazione scientifica e di conseguenza un’incidenza negativa sui livelli occupazionali.
La delegazione sindacale ha perciò proposto la costituzione di un tavolo tecnico per approfondire le problematiche in questione e portare l’esperienza sul campo degli informatori, affinché si definiscano modalità diverse di accesso nelle strutture sanitarie che siano efficienti ed efficaci nell’interesse del servizio sanitario nazionale, dell’utenza, dei medici e per gli Isf.
L’Assessorato si è riservato di fare gli opportuni approfondimenti anche con i direttori generali dei servizi sanitari per verificare e apportare eventuali modifiche ai provvedimenti, considerata anche la sperimentalità di sei mesi dell’attuale norma.
La Segreteria nazionale Femca continuerà con le iniziative a favore del rilancio e sostegno dello sviluppo industriale del settore farmaceutico e nello specifico della Informazione Scientifica del farmaco, sostenendo la necessità della ripresa del confronto con Farmindustria attraverso la convocazione dell’Osservatorio nazionale previsto dal contratto.
La delegazione Informatori Scientifici del farmaco
e la Segreteria Nazionale Femca Cisl
Roma, 20 luglio 2017
Scarica il comunicato
Lettera Femca. a Ass. Venturi su Regolamento ISF
Notizie correlate: Bologna S.Orsola-“Disposizioni in materia di informazione tecnico scientifica”
Parma. L’allucinante modulo di richiesta d’incontro fra ISF e Medici all’Ospedale. N.d.R.
