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SPA di Milano, riuscito lo sciopero contro i licenziamenti

Forte partecipazione di tutti i lavoratori, dopo l’atto unilaterale dell’azienda contro tre informatori scientifici del farmaco. Cardinali (Filctem): “Ora ritiri subito il provvedimento”

29 marzo 2017 – rassegna.it

È molto riuscito lo sciopero di oggi alla Spa di Milano, la società farmaceutica che ha annunciato unilateralmente il licenziamento di tre Informatori scientifici del farmaco (Isf). Forte la
partecipazione di tutti i lavoratori e grande la solidarietà espressa da tutti i colleghi, giunti da tutta Italia, ad Angelo, Elisabetta e Raffaella.

“I licenziamenti vanno ritirati – sottolinea con forza Sergio Cardinali, della Filctem Cgil nazionale -; peraltro il recupero economico proveniente dagli attuali licenziamenti rappresenta nulla rispetto al fatturato dichiarato dall’azienda. Quello che temiamo invece – prosegue Cardinali – è che, senza un vero piano di rilancio dell’azienda, attraverso opportuni accordi sindacali, la fuoriuscita continuerà inesorabilmente”.

“Occorre mettere fine una volta per tutte a quella odiosa pratica dei licenziamenti individuali previsti dalla legge Fornero. Noi ce la stiamo mettendo tutta attraverso la Carta dei Diritti promossa dalla Cgil, che vogliamo sia al più presto discussa in Parlamento”, conclude Cardinali.

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Riuscito lo sciopero della SPA di Milano. Gran parte degli informatori scientifici del farmaco dell’azienda hanno inteso partecipare fattivamente al presidio che si è tenuto sotto la sede aziendale a Milano, in via MODICA. SOBBARCANDOSI VIAGGI DA TUTTA ITALIA A PROPRIE SPESE, Tutti i lavoratori presenti hanno portato il loro grande contributo di sdegno di fronte alla scelta aziendale di procedere al licenziamento dei 3 lavoratori effettuati nei giorni scorsi (4 se includiamo anche quello di un Area Manager licenziata a dicembre 2016), e guarda caso la somma fa 4 nei 120 gg, esattamente come prevede la Fornero.

I LAVORATORI NON CI STANNO, come dicevano le loro maglie sono tutti con Angelo, Elisabetta e Raffaella……… ma probabilmente se non si ferma la diga SARANNO ALTRI I NOMI SULLE PROSSIME MAGLIE. . Sostenere questo è semplice in quanto, nonostante le timide rassicurazioni aziendali agli altri lavoratori, il recupero economico proveniente dagli attuali licenziamenti rappresenta nulla rispetto al fatturato perso dichiarato dall’azienda, e quindi senza un vero piano di rilancio della stessa attraverso opportuni accordi sindacali, la fuoriuscita continuerà ………ancora. Purtroppo ci saranno altri Angelo , Elisabetta , Raffaella e…. anche Filomena, la lista è destinata ad allungarsi, a meno che non si decida tutti di deporre le armi e provare a trovare soluzioni condivise.

La RSU c’è, la Filctem c’è, e………..l’azienda? I LAVORATORI SONO PRONTI A CONTINUARE LA LOTTA PERCHÉ SANNO CHE SENZA ACCORDI E SOLUZIONI È IN GIOCO IL LAVORO DI TUTTI. I lavoratori hanno capito che se non si approva una nuova Carta Dei Diritti, come propone la Cgil cancellando l’ingiusta legge FORNERO E I LICENZIAMENTI INDIVIDUALI, CONTINUERANNO AD ESSERE TUTTI PIÙ DEBOLI, IN MANO ALL’ARROGANZA AZIENDALE. PER QUESTI MOTIVI IN MANCANZA DI UN SEGNALE TANGIBILE DELL’AZIENDA SI SONO DATI APPUNTAMENTO ALLA PROSSIMA INIZIATIVA. VIA I LICENZIAMENTI

Sergio Cardinali

Notizie correlate: Filctem Comunicato SPA

Comunicato RSU SPA del 25 marzo 2017

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Redazione Fedaisf

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