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Fatti di Firenze. Torello Lotti, domiciliari revocati

Secondo l’accusa Lotti, docente universitario e presidente della Società italiana dermatologia, era a capo di un’associazione per delinquere composta da medici che si facevano corrompere dalle case farmaceutiche per prescrivere i loro farmaci

Il dermatologo Torello Lotti all'uscita del Tribunale di Firenze (Pressphoto)
Il dermatologo Torello Lotti all’uscita del Tribunale di Firenze (Pressphoto)
 
Firenze, 8 novembre 2010 – Revocati i domiciliari al professor Torello Lotti, arrestato nell’operazione ‘Derma: affare fatto’ lo scorso primo ottobre. Lotti, dermatologo molto noto in città, era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta sulla presunta corruzione fra medici e industrie farmaceutiche all’interno di un programma nazionale di sperimentazione di farmaci biologici contro la psoriasi.
La decisione è stata presa dal gip di Firenze, che ha disposto per Lotti l’obbligo di dimora a Firenze. Secondo l’accusa Lotti, docente universitario e presidente della Società italiana dermatologia, era a capo di un’associazione per delinquere composta da medici che si facevano corrompere dalle case farmaceutiche per prescrivere i loro farmaci. La decisione del gip è arrivata su richiesta dei difensori, gli avvocati Federico Bagattini e Alessandro Giuliani, che parlano di un ”importante primo passo” e che avevano chiesto l’attenuazione della misura per la ”cessazione delle esigenze cautelari”.

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