From the Mnlf contractual manifesto for large-scale pharmacists

 La manifestazione del MNLF del 18 aprile scorso a Roma

Il Movimento nazionale liberi farmacisti ha redatto un documento destinato a fare da piattaforma per una trattativa con le sigle della Grande distribuzione. Al centro dell’attenzione in particolare il profilo contrattuale in cui vengono oggi collocati i farmacisti dipendenti
Per valorizzare il lavoro dei seimila farmacisti che operano nella Gdo è indispensabile inserire nel contratto nazionale del commercio un profilo professionale ed economico che rispetti la peculiarità di questi lavoratori. La richiesta arriva dal Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf), che nelle settimane scorse ha redatto un documento destinato a fare da piattaforma per una trattativa con le sigle della Grande distribuzione. «L’intenzione è quella di raccogliere attorno a questa bozza un ampio consenso tra i farmacisti della Gdo» spiega il presidente del Mnlf, Vincenzo Devito «quindi porteremo il documento ai vertici della Coop per trovare una convergenza. Una volta completato con successo questa fase coinvolgeremo i sindacati confederali (comunque già informati dell’iniziativa, ndr) e imboccheremo il percorso istituzionale che porta alla riforma del contratto». Nel documento del Mnlf (consultabile sul sito dell’associazione, www.mnlf.it) si punta il dito soprattutto sul profilo contrattuale in cui vengono oggi collocati i farmacisti dipendenti. «Per la Gdo» prosegue Devito «l’inquadramento nel terzo livello del commercio, da cui compenso di circa 1.100 euro netti al mese, sarebbe proporzionato alle circa tremila referenze gestite in media nei corner di iper e supermercati. Così tuttavia restano nell’ombra la professionalità del farmacista e soprattutto il prestigio che la sua presenza conferisce al punto vendita». Né va dimenticato che l’appartenenza a una professione comporta per i farmacisti oneri non indifferenti: «Tra contributi Enpaf e tassa di iscrizione all’ordine vanno via ogni anno circa mille euro, cui va sommato il fatto che l’esercizio professionale in un corner non dà punteggi ai concorsi per l’assegnazione di sedi farmaceutiche. Nel calcolo della retribuzione di un farmacista che lavora nella Gdo occorre considerare anche questi fattori».

Farmacista33 – 31 agosto 2010 – Anno 6, Numero 143

 Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti è un’organizzazione privata tra professionisti nata allo scopo di promuovere, nelle sedi più idonee, tutte quelle iniziative atte ad abolire le attuali limitazioni all’apertura delle farmacie in Italia e al libero esercizio professionale ovunque esso avvenga. L’MNL richiede una legislazione che conceda pari opportunità e ponga al centro dell’attività professionale l’utente. Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti considera il monopolio vigente finalizzato unicamente a difendere interessi particolari e indica nella libertà d’esercizio professionale lo strumento per rilanciare la figura del farmacista e tutelare l’interesse generale.

estratto dal sito www.mnlf.it 

Alla manifestazione di Roma del 18 aprile era stata invitata anche l’AIISF e gli iscritti AIISF laureati in farmacia in quanto era previ

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