Pharmaceutical file

di Roberta Lunghini – 09.04.2013 – west WELFARE SOCIETÀ TERRITORIO

Italians just can't do without gods drugs. Ben ¾ di loro, infatti, ha un rapporto saldo con i medicines. Mentre, solo il 23% dichiara di impegnarsi per farne a meno e prenderli solo quando strettamente necessario. A farne un uso quasi quotidiano sono soprattutto i residenti nelle Regioni del Nord Ovest, mentre più moderazione si registra nel Mezzogiorno. Ma cosa fanno dopo averli acquistati? Per lo più si documentano: ben il 60% consulta il liar, per saperne di più. A questi si aggiunge un 10% (in particolare gli uomini, 15%) che si affida al web per cercare informazioni su possibili side effects. Solo il 30% degli intervistati si fida ciecamente dell’indicazione del medico senza porsi altre domande. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Osservatorio Sanità di Uni Salute. Secondo la quale, però, l’atteggiamento dei cittadini italiani sta progressivamente cambiando. Tant’è che comincia a farsi largo tra loro l’idea di voler ridurre l’assunzione of all these chemical solutions: the 45% seems inclined to complement the traditional medicine le soluzioni alternative, come l’homeopathy or the ayurvedic cures. A propendere per questo tipo di terapie più naturali sono in particolare quelli tra 30 e 55 anni (54%) e le donne (54%).

 

 

 

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