British GSK to cut 320 jobs in the UK. Verona closes: 300 workers at risk in Italy

Si tratta di una conseguenza della vendita dei marchi Horlicks ‘e ‘MaxiNutrition’

EUROPE PRESS – 2017/07/19 – el Economista

La casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK) taglierà 320 posti di lavoro nel Regno Unito a seguito della decisione di vendere ‘Horlicks’ e ‘MaxiNutrition’, che, secondo la multinazionale, comporterà la chiusura di un centro di produzione.

GSK, che impiega circa 17.000 persone in Gran Bretagna, mercoledì ha comunicato che prevede di vendere il marchio ‘Horlicks’ e chiudere il centro che lo produce e che si trova nella città di Slough, oltre a eliminare il marchio ‘MaxiNutrition’ ed esplorare le opzioni di disinvestire in altre marchi minori nel segmento nutrizione.

Nel settore farmaceutico, l’azienda britannica effettuerà una valutazione della sua attività produttiva di cefalosporina, con la possibilità di vendere questa attività, compresi i suoi impianti di produzione situati nelle città di Ulverston, Barnard Castle e la contea di Cumbria, e a Verona (Italia).

Inoltre, l’industria farmaceutica ha deciso di esternalizzare parte della attività di produzione presso lo stabilimento di Worthing (UK) e ha stabilito di non procedere nella sua intenzione di investire nella costruzione di un centro di biofarmaceutica in Ulverston se si considera che “non è più necessaria questa capacità aggiuntiva”.

D’altra parte, la società investirà fino a oltre il 2020 più di 140 milioni di sterline (158 milioni di euro) nei suoi centri a Ware, Hertfordshire, Barnard Castle, Co Durham e Montrose per sostenere l’espansione della produzione di farmaci per il trattamento di problemi respiratori e HIV.

“Abbiamo una sostanziale presenza produttiva nel Regno Unito e continuiamo a sostenere questa rete con un investimento di oltre 140 milioni di sterline nel corso dei prossimi 3 anni”, ha detto Roger Connor, presidente della zona di produzione e delle forniture di GSK globale. “Allo stesso tempo, dobbiamo fare delle scelte che sappiamo causerà incertezza per alcuni dei nostri dipendenti”, ha aggiunto.


Verona, Glaxo closes: 300 workers at risk

Glaxo Smith Kleine risks leaving Verona. As Alessio Corazza writes on Courier of the Veneto in the Verona edition on page 5, la pharmaceutical multinational is undergoing a period of strategic reorganization to face increased competition in the market against its broad-spectrum antibiotics, le cephalosporins. Glaxo therefore wants to move on to more profitable businesses such as that of vaccines. The multinational could now close and sell its 3 plants that produce cephalosporins: two are located in England and one in Verona where they are employed 300 employees.

The escape of the managers had anticipated the decision: in recent days Daniele Finocchiaro and Marco Malaguti, site director of Glaxo Manufacturing, had in fact left. The other division present in Verona, the Pharma, however, will not be affected by the parent company's cuts. The division develops respiratory drugs, antibiotics such as Augmentin and vaccines such as herpes vaccine. Approximately 900 employees are employed in Pharma. Glaxo has been present in Verona since 1932, the year it was founded by Peter Gent and Guglielmo Bompiani.

vvox – 21 luglio 2017

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