Piedmont. Fedaiisf writes to the Region. We were not mentioned in the DR and this creates difficulties for the work of the ISFs. We ask for a meeting

La sezioni Piemontesi di FEDAIISF (Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco), in collaborazione con la controparte nazionale, stanno cercando di farsi portavoce della costante preoccupazione dei propri iscritti, il cui numero cresce quotidianamente, circa il pericolo di ricadute occupazionali generate dalla situazione in essere. Questa preoccupazione dell’ intera categoria è palpabile e le visite al sito dell’ Associazione stessa (superiori ai 100.000 contatti) ne sono un segnale oggettivo.

La nostra professione è parte integrante del sistema sanitario come riconosciuto dal D.lgs. 219 del 24/04/2006. Quotidianamente illustriamo ai Medici le caratteristiche dei farmaci, le loro indicazioni e controindicazioni, il loro protocollo di utilizzo mediante la divulgazione di studi clinici e, non per ultimo, effettuiamo un riconosciuto ruolo di farmacovigilanza raccogliendo e trasmettendo dati su effetti collaterali attesi e non.

Attualmente non siamo stati menzionati nel Decreto Regionale n. 68 del 13 Giugno e ciò sta determinando difficoltà oggettive per la ripresa lavorativa all’interno delle Strutture Sanitarie. Permangono tuttora inspiegabili divieti di accesso, che nonostante la garanzia di operare in sicurezza, di fatto non permettono in alcun modo di lavorare.

Vi chiediamo urgentemente un incontro durante il quale poter ragionare e trovare insieme la migliore modalità di ripresa dell’attività degli Informatori Scientifici del Farmaco, tenendo sempre ben presenti le possibili ripercussioni occupazionali sul territorio Piemontese.


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