Specifications from FILCEM

Una recente trasmissione di Report del 21 Maggio  ha provocato una serie di dubbi e perplessità tra i lavoratori sui rischi e sull’ utilità della stessa previdenza integrativa, rischiando nei fatti di incoraggiare “un fai da te “ o privilegiando il mantenimento del TFR in azienda.
We therefore deem it appropriate to clarify some points, in order to be able to correctly inform the workers, also in relation to the latest contractual achievements of the Energy CCNL and Chemical-pharmaceutical:

1. La rischiosità dell’investimento finanziario
Non c’è dubbio che un investimento finanziario presenta dei rischi, ma tali rischi vanno sempre rapportati al periodo di permanenza nel fondo ; nel medio termine tutti gli esperti concordano che anche un investimento in azioni presenta un tasso di rischiosità molto basso e che tutte le serie storiche, includendo anche periodi di crollo della borsa, dimostrano un rendimento finale superiore all’inflazione a al rendimento delle obbligazioni. Per stare nel concreto ed esaminando la situazione di FONCHIM e degli altri fondi contrattuali, nel periodo 2000-2005, nonostante la diminuzione dell’indice della borsa nel 2001 e 2002 del 25% su base annua, il rendimento cumulato al dicembre del 2005 dei fondi bilanciato ( 70% obbligazioni e 30% azioni ) è ben superiore alla rivalutazione del TFR in azienda.
Inoltre è da sottolineare che il comportamento e dei gestori finanziari nei Fondi pensione contrattuali è ben diverso dal mercato finanziario dei fondi comuni di investimento; i meccanismi di controllo imposti dalla normativa e dalle convenzioni di gestione nei fatti hanno portato ad una forte riduzione della volatilità .

2. Conflitto di interesse
The transmission correctly identified the serious conflicts of interest of financial managers, as demonstrated by the cases of Cirio, Argentine bonds, and Parmalat.
Non è stato però evidenziato che questi conflitti di interesse nel sistema dei Fondi pensione contrattuali sono sostanzialmente annullati dalla normativa e dal rigoroso controllo dei Fondi Pensione sui gestori. Non è un caso che all’atto del crack Parmalat, nel portafoglio dei Fondi Pensione Contrattuali non erano presenti nessuna azione o obbligazione della società, come ha dimostrato un controllo effettuato dalla COVIP.

3) I Fondi Pensione contrattuali, Banche e Assicurazioni
La trasmissione ha “ mescolato “ i Fondi Pensione contrattuali con le Banche e le Assicurazioni; è una operazione non corretta che fa un bel servizio alle Banche ed assicurazioni, che mal sopportano la nostra presenza e che vogliono trattare con i lavoratori uno per uno, in nome ovviamente della libertà di mercato , e non avere come interlocutori associazioni che ne rappresentano collettivamente decine  centinaia di migliaia.
I fondi pensione contrattuali rappresentano l’unico vero ostacolo allo strapotere di mercato di banche ed assicurazioni, obbligandole ad abbassare i costi di gestione, a ridurre ed eliminare i conflitti di interesse, a rendere trasparente la loro gestione e a formalizzare “governance” sempre meno autoreferenziali.

 4) The costs of the contractual pension funds
Anche in questo caso la trasmissione ha evidenziato i forti costi dei Fondi Pensione aperti ( per non parlare dei prodotti assicurativi-i FIP ) e l’incidenza sulle prestazioni finali; purtroppo invece niente si è detto dei costi molto contenuti dei Fondi Pensione Contrattali, che oggi mediamente sono al di sotto  del 0,50% ma che in prospettiva saranno ancora più contenuti i