Telemarketing. Da luglio nuovo Registro delle Opposizioni. E l’informazione scientifica da remoto è telemarketing? N.d.R.

The Registro Pubblico delle Opposizioni, o semplicemente Registro delle Opposizioni, è un servizio gratuito messo a disposizione e patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico, tramite il quale è possibile richiedere il blocco delle telefonate da parte degli operatori di telemarketing di tutte le categorie (telefonia, trading, commercio generale e così via), al fine di tutelare la propria privacy e il proprio diritto a non ricevere materiale commerciale.

La legge n. 5/2018 ha esteso l’ambito di applicazione del Registro a tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici. L’iscrizione al nuovo Registro consentirà l’annullamento di tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e sancirà il divieto di cessione a terzi dei dati personali, indifferentemente dalla fonte dei contatti che utilizzano gli operatori. Questi ultimi saranno obbligati a consultare il nuovo Registro  prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare.

Si tratta di una vera e propria riforma del telemarketing, rappresentando una importante novità nell’ambito degli strumenti disponibili per la tutela della privacy, in quanto con un’unica iscrizione al Registro si vieterà a tutti gli operatori di utilizzare il proprio numero di telefono per fini pubblicitari, indifferentemente dalla modalità in cui siano stati acquisiti i consensi e dalla fonte utilizzata per estrapolare i dati. (source Registro Pubblico delle Opposizioni).

Il Registro esteso ai cellulari consentirà di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati per fini di invio di materiale pubblicitario, di vendita diretta, di comunicazione commerciale o per il compimento di ricerche di mercato effettuate tramite l’impiego del telefono. Oltre a vietare le chiamate di telemarketing e la cessione a terzi dei dati personali, l’iscrizione al nuovo strumento garantirà la decadenza dei consensi precedentemente rilasciati dagli utenti per chiamate con finalità commerciali con e senza operatore umano, ad eccezione di quelle svolte dai soggetti che hanno raccolto un consenso nell’ambito di un contratto attivo (o cessato da non più di trenta giorni) per la fornitura di beni o servizi.

I cittadini potranno accedere al nuovo servizio tramite tre modalità: sito webtelephone (con la possibilità di parlare con un operatore umano in caso di difficoltà nell’iscrizione), email. Una volta effettuata l’iscrizione, gli utenti potranno utilizzare alcune nuove funzionalità: il rinnovo dell’iscrizione, con cui sarà possibile far decadere i consensi precedentemente rilasciati per telemarketing, e la revoca dell’iscrizione, anche solo nei confronti di uno o più aziende (“revoca selettiva”).

Dall’altra parte, gli operatori di telemarketing saranno obbligati a consultare mensilmente il nuovo Registro e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare.

Resta, invece, invariata la possibilità di opporsi al marketing cartaceo verso gli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici per tutti i cittadini che hanno deciso di pubblicarli in tali elenchi in associazione alle proprie numerazioni. (source Registro Pubblico delle Opposizioni)

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo 2022 il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 gennaio 2022, n. 26 (Regolamento), che definisce il funzionamento del Registro pubblico delle opposizioni esteso alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici, cellulari inclusi, secondo quanto previsto dalla legge n. 5 dell’11 gennaio 2018.

Il nuovo servizio – che sarà gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni  (tra i principali istituti di ricerca italiani nell’ambito delle telecomunicazioni) per conto del Ministero dello sviluppo economico – consentirà di porre un argine al fenomeno del telemarketing aggressivo e di sanare una situazione che negli anni ha esasperato i cittadini, consentendo agli operatori che operano nel rispetto della normativa di esercitare la propria attività nei confronti degli utenti finali interessati alle offerte. Inoltre, la semplificazione delle procedure di accertamento delle violazioni dovrebbe favorire l’adeguamento alla nuova disciplina anche da parte di quei soggetti che finora hanno agito al di fuori della normativa nazionale.

A seguito della pubblicazione del Regolamento sulla G.U. possono pertanto essere avviate ufficialmente le attività propedeutiche all’attivazione del nuovo servizio. Fino al 6 maggio 2022 si svolgeranno le consultazioni pubbliche del ministero dello Sviluppo Economico con i principali operatori di marketing, quindi con le associazioni dei consumatori.

Entro e non oltre il 27 luglio 2022, il nuovo service sarà reso disponibile per i cittadini, che potranno iscriversi e gestire l’iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni mediante web, telefono ed email, e per gli operatori di telemarketing, che disporranno delle funzionalità per la verifica delle liste di numerazioni mediante le modalità web e PEC. Per la prima volta non solo gli utenti potranno esprimere una concreta volontà di non ricevere chiamate di telemarketing, ma avranno anche l’opportunità di scegliere se e quando ricevere promozioni o offerte di loro interesse, scartando consensi prestati magari per disattenzione o non più di loro interesse”, spiega a Wired Maurizio Pellegrini, ingegnere della Fondazione Ugo Bordoni e responsabile del Registro pubblico delle opposizioni fin dalla sua nascita.

Dal 5 aprile fino al 6 maggio 2022 gli Operatori interessati possono comunicare i dati di utilizzo del nuovo servizio e sottoporre i propri contributi.

Le modalità di partecipazione sono illustrate nell’apposita pagina del sito del MiSE, in cui sono riportati l’ambito, la documentazione tecnica, il web form per l’acquisizione dei dati e la normativa di riferimento.

La comunicazione dei dati previsionali relativi alle volumetrie degli Operatori deve avvenire mediante un questionario digitale, che attraverso un agevole modulo elettronico suddiviso in vari step guida l’utente nella compilazione dei dati. Ma attenzione: una volta terminata la procedura online, affinché i contributi siano tenuti in considerazione dal Ministero, è necessario acquisire il PDF generato e inviarlo via PEC all’indirizzo indicato.

Oltre alle informazioni fornite con il questionario digitale è anche possibile per gli Operatori inviare eventuali osservazioni e quesiti sulla consultazione pubblica scrivendo alla PEC dell’ufficio competente del Ministero, ovvero alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali (DGSCERP).

I documenti tecnici oggetto della consultazione sono i seguenti:

Normativa di riferimento


Editor's note: Viene da chiedersi se la tanto decantata (dalle aziende) informazione scientifica da remoto è da considerare telemarketing? Come può essere considerato un contatto di un rappresentante di un’azienda farmaceutica voluto dal marketing, controllata da un funzionario del marketing, attuata da un operatore illegalmente inserito nel contratto nazionale nell’area funzionale del marketing? E come possono essere considerate quelle ricerche di mercato on medications effettuate tramite l’impiego del telefono?

 

 

 

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