Approvato a Torino il nuovo Codice Deontologico dei Medici

 COMUNICATO STAMPA FNOMCeO del 19 maggio 2014

Sedici ore di consultazioni, centoquaranta votazioni, settanta emendamenti accolti sui trecento presentati: il nuovo Codice Deontologico dei Medici è stato ieri, 18 maggio, alle 12,55, a Torino, a larghissima maggioranza approvato dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO. Ottantasette sono stati i voti favorevoli, dieci i contrari, due i Presidenti astenuti.
Presenti, sino all’ultimo, i presidenti delle Commissioni Odontoiatriche, i quali hanno proposto, vedendoli tutti accolti, emendamenti di specifico interesse professionale.
Il “Codice di Torino” nasce dopo un’amplissima consultazione, estesa questa volta anche a soggetti esterni – Bioeticisti, Giuristi, Società Scientifiche, Organizzazioni Sindacali, Associazionismo Sociale – e con un’attivissima partecipazione dei presidenti d’Ordine e Cao alla definizione del testo.
“Ringrazio le centinaia di colleghi Medici e Odontoiatri – è stato il primo commento che il Presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, ha rilasciato –, ringrazio le Personalità di cultura impegnate nelle Istituzioni pubbliche e private, nella vita civile e sociale, che ci hanno accompagnato in questo cammino: le ringrazio per le critiche e per i consensi, quali perfetta testimonianza di una complessità delle questioni trattate, amplificata da una profonda crisi di sistemi e di valori, che non può e non deve ridursi a un pensiero unico. Resta il larghissimo consenso su una sintesi, credo ampia e qualificata, che certamente non oscura quanto di diverso è stato pensato e proposto. Siamo sempre in cammino”.
E proprio questa partecipazione ha fatto sì che i più importanti articoli – il 3 e 13, che definiscono le Competenze del medico, i nuovi articoli 77, sulla Medicina Militare, 78, sulla Cybermedicine, 79, sulla partecipazione all’Organizzazione sanitaria – siano stati approvati con percentuali di “sì” superiori al novanta per cento.
Sull’articolo 67, riguardante la Lotta all’abusivismo, si è raggiunta l’unanimità.

Ma quali sono le principali novità?

Quattro gli articoli inediti, ciascuno corrispondente a una questione bioetica mai affrontata prima: la Medicina Potenziativa (Art. 76) – volta non a curare ma a migliorare lo stato di benessere, sino a superare gli stessi limiti della natura – la Medicina Militare, articolo condiviso con il ministero della Difesa, l’applicazione Tecnologie informatiche alla Sanità, la partecipazione del Medico alle Organizzazioni sanitarie.
Ma anche un occ

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