AstraZeneca: Il vaccino Oxford IRBM richiede ulteriori studi

Coronavirus, il vaccino Oxford richiede studi ulteriori

TGCom24 – 26 novembre 2020

Il candidato vaccino anti-Covid elaborato dall’università di Oxford, in collaborazione fra gli altri con l’Irbm di Pomezia, richiede studi “supplementari”.

Lo ha reso noto Pascal Soriot, numero uno della società farmaceutica produttrice AstraZeneca, partner del progetto. L’annuncio arriva a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione dei primi risultati sulla sperimentazione che indicavano un’efficacia del prototipo compresa fra il 62 e il 90%

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È probabile che AstraZeneca conduca un ulteriore studio globale per valutare l’efficacia del suo vaccino COVID-19. Il nuovo studio dovrebbe concentrarsi sugli effetti di un dosaggio minore, dopo che un sottogruppo di partecipanti al trial ha mostrato un’efficacia maggiore in seguito all’assunzione (per errore) di una dose inferiore. “Ora che abbiamo trovato quella che sembra una migliore efficacia, dobbiamo convalidarla, quindi dobbiamo fare un ulteriore studio”, ha detto Soriot.

Secondo i vertici di AstraZeneca, il nuovo studio non dovrebbe ritardare le approvazioni normative del Regno Unito e dell’Europa. Soriot ha riferito che probabilmente si tratterà di un altro “studio internazionale, ma che potrebbe essere più veloce perché sappiamo che l’efficacia è alta, quindi abbiamo bisogno di un numero minore di pazienti”. L’autorizzazione dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, invece, potrebbe richiedere più tempo, perché è improbabile che l’agenzia approvi il vaccino sulla base di studi condotti altrove, soprattutto date le domande sui risultati, ha detto. (HuffPost – 26 novembre 2020)

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