Colozzi: no al “federalismo farmaceutico”

 “Sono un convinto sostenitore della necessità che l’assetto istituzionale del nostro Paese completi rapidamente la sua trasformazione in chiave federalista; ma, nello stesso tempo, sono assolutamente contrario ad introdurre ‘di fatto’, anche se non in via ‘di principio’, una sorta di federalismo farmaceutico nel nostro sistema sanitario”, lo afferma Romano Colozzi (assessore al Bilancio della Regione Lombardia) in un editoriale pubblicato da “Il Revisore”.

“Una serie di provvedimenti approvati da diverse regioni, nel tentativo di tenere sotto controllo la spesa farmaceutica, sembra – spiega Colozzi – andare proprio in tale direzione, con la previsione di veri e propri “prontuari farmaceutici regionali”, difformi da quello nazionale, approvato da AIFA, come previsto dalla normativa vigente. Rispetto a tale problematica assume notevole rilievo la recentissima sentenza della Corte costituzionale, la n. 44 dell’8 febbraio 2010, che, confermando precedenti sentenze della Corte, ha messo pesantissime ipoteche sulla possibilità delle regioni di modificare a proprio piacimento i regimi di prescrivibilità dei farmaci. In particolare si ribadisce:
• che le Regioni possono intervenire in tema di rimborsabilità e di prescrivibilità dei farmaci solo attraverso atti di natura amministrativa e non legislativa, essendo la competenza esclusiva in tale materia dello Stato ai sensi dell’art.117 della Costituzione;
• che tale atto amministrativo rappresenta il punto di arrivo di uno speciale procedimento caratterizzato dal determinante ruolo valutativo di un apposito organo tecnico nazionale (AIFA).
Ritengo sia giunto il momento di mettere un po’ di ordine in questa materia, utilizzando la funzione di advisor non solo dello Stato, ma anche delle Regioni, attribuita dalla legge all’Agenzia Italiana del farmaco, nella prospettiva di andare al superamento dei Prontuari regionali e ad una revisione organica di tutti i provvedimenti e le procedure in essere nelle regioni che abbiano impatto sulla rimborsabilità e prescrivibilità dei farmaci e sui tempi di messa a disposizione delle nuove specialità farmaceutiche rispetto a quelli determinate dalle delibere AIFA pubblicate in Gazzetta ufficiale.
Questa è l’unica strada – conclude Colozzi – per evitare che, più o meno surrettiziamente, si metta in discussione l’unitarietà nell’erogazione dei LEA garantita per tutti i cittadini dalla nostra Costituzione”.
 
(red/17.02.10) – regioni.it
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