E’ il momento di uccidere la legge

di Gavino Maciocco

400 medici di sanità pubblica, specialisti e accademici chiedono alla Camera dei Lord di bloccare la riforma del sistema sanitario inglese sostenuta dal governo conservatore Cameron.
La legge di riforma del sistema sanitario inglese (“The health and social care bill” – vedi Dossier NHS) è in dirittura di arrivo: è stata approvata con una larga maggioranza alla Camera dei Comuni e attende il passaggio definitivo alla Camera dei Lord.
Il 4 ottobre il quotidiano londinese The Daily Telegraph ha pubblicato un appello di 400 medici di sanità pubblica, specialisti e accademici, tra cui figurano le firme di  Michael Marmot, Martin McKee e Margaret Whitehead.  La lettera è rivolta  alla Camera dei Lord in vista dell’imminente discussione della legge.
“ Sir, noi come medici di sanità pubblica e specialisti siamo angosciati riguardo alla legge di riforma sanitaria presentata dal governo. La riforma provocherà un danno irreparabile al servizio sanitario nazionale, ai singoli pazienti e alla società nel suo complesso.  La salute sarà così fortemente commercializzata da frammentare l’assistenza dei pazienti, aggravare i rischi per la sicurezza dei pazienti, erodere l’etica medica e la fiducia nel sistema sanitario, allargare le diseguaglianze nella salute,  sprecare molti soldi nel tentativo di regolare la competizione, minare la capacità del sistema sanitario di rispondere efficacemente alle epidemie e alle altre emergenze di sanità pubblica.
Mentre osserviamo con interesse l’enfasi posta nello stabilire legami più stretti tra sanità pubblica e governi locali, la riforma di fatto distruggerà, frammenterà e indebolirà le capacità della sanità pubblica della nostro paese.
Il governo afferma che la riforma ha il sostegno delle professioni sanitarie. Non è vero. Non ha neanche il supporto dell’opinione pubblica.
La legge eroderà i fondamenti etici e solidaristici del NHS e non produrrà più efficienza, qualità,  equità e libertà di scelta.
Noi chiediamo alla Camera dei Lord di respingere la legge. E’ il momento di uccidere la legge.”

Bibliografia 
It’s time to kill this Bill, The Lancet, Published Online October 4, 2011 DOI:10.1016/S0140- 6736(11)61555-9
http://saluteinternazionale.info/2011/10/e-tempo-di-uccidere-la-legge/
 

Italia. Medici in piazza: la sanità non si tocca

Sono stati circa un migliaio i camici bianchi che si sono ritrovati ieri a Roma, in piazza Montecitorio, per protestare contro le Manovre estive e ricordare che «La sanità non si tocca». A partecipare 25 sigle sindacali che hanno consegnato alla segreteria del presidente della Camera, Gianfranco Fini, le oltre 10mila e 200 firme del personale medico che ha aderito alla campagna "Cambiamo la manovra". D’altra parte, ricorda il segretario Anaao, Costantino Troise, «la spirale recessiva in cui è avviata la sanità mette a rischio non solo la sostenibilità economica, ma anche le sue caratteristiche di equità e accessibilità. Il sistema è vicino al collasso». &laq