DRUGS FOR POOR COUNTRIES: EUROPE BEATS USA

AGI) Londra – Le aziende farmaceutiche europee sono piu’ virtuose di quelle americane quando si tratta di assicurare l’accesso ai medicinali anche alle persone che vivono nei Paesi poveri. La leader da questo punto di vista e’ la britannica GlaxoSmithKline. E’ quanto emerge dalla classifica – la prima del suo genere – stilata dalla fondazione olandese Access to Medicine. La classifica si basa su otto criteri tra i quali le politiche delle aziende per aumentare l’accesso dei poveri ai farmaci, la produzione di nuovi brevetti, la ricerca nelle malattie rare, l’applicazione di prezzi equi. L’analisi ha trovato grandi differenze tra le grandi case farmaceutiche: non tutte hanno adeguate politiche volte ad assicurare a chi vive nei Paesi a basso reddito accesso a farmaci e vaccini a prezzi vantaggiosi. La seconda della classifica e’ la danese Novo Nordisk, terza e’ la Merck & Co, unica statunitense tra le prime sette. Quarta la Novartis, seguita nella top ten da Sanofi-Aventis, Astra-Zeneca, Roche, Johnson&Johnson, Bayer, Eli Lilly. Il maggior gruppo farmaceutico mondiale, la Pfizer, e’ solo 17mo su 20, superato dalle case generiche indiane Ranbaxy Laboratories e Cipla. Nessuna azienda farmaceutica giapponese e’ entrata nella classifica. ‘L’Europa e’ piu’ vicina all’Africa e ha piu’ strette relazioni con questo continente, ma in generale esiste una sorta di divide transatlantico sui temi della responsabilita’ sociale’, dice Wim Leereveld, direttore della Access to Medicine Foundation.

Fonte " www.salute.agi.it "

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