FDA approves new drug to treat postpartum depression. Cost: 34,000 $

The pill that cures postpartum depression in 48 hours (and costs $34,000)

Attualmente i classici antidepressivi impiegano circa due, quattro settimane per combattere il disturbo. La pillola Zulresso ha ottenuto l’approvazione federale negli Usa

AGI salute – 21 marzo 2019 Of

Zulresso will be called the drug which according to experts will be able to cure post-partum depression, one of the most common complications for women all over the world following a pregnancy, in 48 hours. 48 hours compared to the weeks, between two and four, which use the classic antidepressants, to fight a potentially very harmful disease for newborns.

A relief that the patients will pay very dearly: about 34,000 dollars, but there is more, the drug must be delivered by infusion over 60 hours during which the new mother must be admitted to a specialized clinic to be constantly monitored in case of dizziness or fainting, and the 34,000 dollars do not include clinic costs. The officials of the Sage Therapeutics, the company that produces Zulresso, a brexanolone-based drug, expect insurance to cover the treatment, which is fundamental for the national health system, in fact, without insurance, any American hospital generally does not go beyond the application of a plaster.

Zulresso has already scored anyway federal approval e, secondo la Sage, i test clinici stanno andando alla grande ed entro un paio d’anni sarà messa sul mercato. “La cosa più importante è, naturalmente, l’effetto rapido”, ha detto la dott.ssa Margaret Spinelli, professore di psichiatria alla Columbia University, che cura e studia la depressione postpartum, al New York Times “The fact that it is the first one designed for postpartum depression is important and means that it will probably be a way to design other postpartum depression drugs to be given in a simpler way,” where “simpler” evidently also stands for “less expensive.”

Il New York Times raccoglie anche la testimonianza di Stephanie Hathaway, 33 anni, già madre di due figli, che alla nascita del terzo, Bradley, è caduta in un vortice di depressione talmente debilitante da costringere la famiglia a farla tenere sotto controllo h24 per settimane. “Ho iniziato ad avere pensieri che mi tormentavano e non sarebbero andati via”, ha ricordato “Tua figlia merita una mamma migliore, mi dicevo, e tuo marito merita una moglie migliore”, e l’antidepressivo che le era stato prescritto faticava a manifestare effetti benefici, così Stephanie decide di offrirsi volontaria per provare il brexanolone e dopo appena 12 ore “mi sono svegliata da un pisolino ed ogni pensiero era sparito”.

La dottoressa Samantha Meltzer-Brody, direttrice del programma di psichiatria perinatale presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, che ha anche diretto la ricerca sul brexanolone, ci spiega che la sostanza non è altro che una forma sintetica di allopregnanolone, un ormone prodotto dal progesterone nel cervello, che può aiutare a ridurre la depressione e l’ansia attenuando l’attività neuronale.

La ricerca presentata alla FDA consisteva in tre studi clinici condotti dal dott. Meltzer-Brody, le prove hanno coinvolto 247 donne selezionate a caso per ricevere un placebo o brexanolone. Un numero relativamente piccolo di partecipanti, rispetto a molti altri studi clinici, tuttavia sufficiente per persuadere un comitato consultivo congiunto FDA l’anno scorso, che ha raccomandato l’approvazione con voti quasi unanimi.

Jeffrey M. Jonas CEO, President & Director, Sage Therapeutics, Inc., nel corso dell’anno fiscale 2017 ha percepito un compenso totale di $5.748.355 [fonte Bloomberg]

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