Price liberalization in China opens up global 'pharma' industry

Estimates suggest that drug spending in the Asian country will reach 185,000 million in 2018

Friday, May 22, 2015 – EL GLOBAL

A partire dal prossimo 1° giugno la Cina eliminerà il controllo dei prezzi per la maggior parte dei farmaci, come ha annunciato a Pechino la Commissione per lo sviluppo e la riforma (NDRC). Fino ad ora al prezzo dei farmaci era stato fissato un limite, e, a partire dalla data fissata, sarà “la concorrenza, che determinerà i prezzi dei farmaci”, come ha detto il NDRC in un comunicato. Questa misura rende la Cina il secondo più grande mercato farmaceutico dopo gli Stati Uniti, ed è ancora più attraente per l’industria farmaceutica, come puntualizza Moody’s. Il VicePresidente Michelle Zhang, ha detto che “la riforma annunciata dal governo cinese creerà un più sano sistema di prezzi, sulla base del mercato con domanda e offerta, che incoraggerà le aziende farmaceutiche ad investire in marketing, innovazione e avviare lo sviluppo di nuovi farmaci di qualità. ”

In April 2014, the NDRC liberalized prices for some medicines, as well as snuff, port and rail fares, air travel and utilities. Experts have accused the Chinese authorities of distorting the market with its pricing policy and thus causing supply shortages for some essential medicines.

THEnfatti, è da anni che l’industria globale farmaceutica ha chiesto una maggiore liberalizzazione del mercato. Secondo le ultime previsioni pubblicate da IMS Health, relativi al mese di novembre, la spesa farmaceutica cinese raggiungerà 185.000 milioni (166.000 milioni di euro) nel 2018, con una crescita media annua tra il 10 e il 13 per cento in questo periodo. Infatti, come sottolineato dalla società di consulenza specializzata in salute, si prevede che la spesa pro capite aumenterà di circa il 70 per cento nei prossimi cinque anni.

A forecast that approaches what was recently published by the newspaper The Economist in a study on emerging markets, where in 2017 China aims to reach 160,000 million dollars (about 123,000 euros) on sales of medicines.

Five-year plan

I miglioramenti nei servizi di infrastruttura e sanitari attraverso l’attuazione del piano quinquennale (2011-2015), insieme con la riforma del settore ospedaliero, ha spiegato le revisioni al rialzo. Tuttavia, nel rapporto dell’IMS Health sembravano ci fossero restrizioni esistenti in matter of prices, which gives hope that the forecast is rising due to the new initiative of the Chinese government.

Inoltre, il consulente comprende anche l’aumento della sanità privata, con il 15 per cento in più degli ospedali del 2013. Nonostante Pechino abbia cercato di chiarire la notizia e ha sostenuto che la liberalizzazione vigilerà sempre che i prezzi si muovano in un quadro “ragionevole”. Così, se si verificano cambiamenti di prezzo ripide, l’organismo di regolamentazione del paese potrà ancora agire. Inoltre, essa rileva che ci saranno ancora restrizioni sui prezzi delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

Moody’s suggerisce che il più grande vantaggio sarà per l’industria nazionale farmaceutica del paese. “Le grandi riforme in corso saranno utili, soprattutto, per le grandi aziende farmaceutiche cinesi con una forte capacità di ricerca e sviluppo”. Anche se, tuttavia, indica la grande opportunità che questa iniziativa presenta per le aziende farmaceutiche a livello mondiale.

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