Manovra. Per Farmindustria il tetto per la spesa farmaceutica è sottostimato per almeno 1 miliardo. Promesse non mantenute

Manovra ottiene la fiducia al Senato. Farmindustria: non risolve nodo spesa farmaceutica.

Federfarma – 18 dicembre 2019

Con 166 sì e 128 no dal Senato è arrivato il via libera alla manovra, dopo che il governo ha incassato il voto di fiducia. Ora la legge di Bilancio passerà all’esame della Camera, ma il provvedimento si annuncia blindato e non dovrebbe esserci spazio per alcuna modifica. Quello uscito dall’Aula di Palazzo Madama, insomma, dovrebbe essere il testo definitivo della manovra.

Un testo che secondo una nota di Farmindustria è sprovvisto di un impegno, da tempo promesso ma ancora non concretizzato, per rimodulare i tetti che fissano gli stanziamenti per la spesa in ospedale e in farmacia. Farmindustria sottolinea come il maxi emendamento del Governo alla Legge di Bilancio approvato al Senato “non risolve il problema della rimodulazione dei tetti”, rinviando ancora una volta una misura che “avverrebbe a parità di risorse finanziarie stanziate”.

La spesa farmaceutica prevista è “palesemente inadeguata rispetto alla domanda effettiva di salute del Paese”, rileva la nota, e il permanere degli attuali tetti “rende di fatto indisponibile circa 1 miliardo di euro degli stanziamenti fissati per legge, già inferiori di circa il 25% rispetto alla spesa negli altri Paesi europei”.

Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, di recente ha riconosciuto la necessità di una correzione, in linea con quanto gia’ espresso dalle organizzazioni sindacali di settore e dalle Regioni.

L’industria farmaceutica “ha fatto la propria parte per rispettare l’accordo sottoscritto con le Regioni per una nuova governance”, prosegue Farmindustria. Ora attende che “il Patto finora disatteso sia rispettato dalle Istituzioni, già in Manovra o nel primo provvedimento utile”.

Il comunicato di Farmindustria

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