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Che cos’è WELFARMA

Allied drug companies and trade unions to facilitate the retraining and redeployment of redundant personnel in the pharmaceutical sector. Sector that has registered 5 thousand personnel cuts since 2007 ad oggi, per la gran parte laureati e diplomati, il cui numero è destinato a crescere nei prossimi anni. Con questi obiettivi, Farmindustria, Filcem-Cgil, Femca-Cisl and Uilcem-Uil have signed an ad hoc agreement. “Si tratta di un atto di responsabilità sociale, fortemente voluto da sindacati e imprese, e un esempio concreto di gestione bilaterale per la tutela dei dipendenti attraverso percorsi guidati nel mercato del lavoro”, si legge in una nota congiunta. Il “Welfarma, questo il nome del nuovo modello di Welfare, rappresenta uno strumento a carattere volontario di straordinaria innovatività – continua la nota – che si affianca alle attuali disposizioni contrattuali e di legge, senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto ai costi del’accordo aziendale. Non richiede nuove risorse pubbliche, ma utilizza quanto già disponibile come ammortizzatori sociali, doti formative e contributi all’autoimprenditorialità. Consentirà alle aziende interessate di indirizzare i dipendenti in esubero verso settori affini, altri settori merceologici o attività imprenditoriali proprie. L’innovatività di Welfarma consiste nel mettere a disposizione delle aziende e dei lavoratori una rete che si basa sulla collaborazione tra le agenzie private per il lavoro e il ministero del Welfare cui verrà richiesta l’attivazione di Italia Lavoro. La riqualificazione mirata alle caratteristiche della persona e alle potenzialità del mercato, la formazione e il supporto nella progettazione e avvio della futura attività rappresentano i punti di forza di Welfarma. E’ una risposta flessibile al ridimensionamento dell’occupazione nelle imprese farmaceutiche dovute a una profonda trasformazione del settore a livello nazionale e internazionale.               
                                                                                                                                          

 Source: www.pharmamarketing.it  Milan, 20 November 2008

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