Rottapharm: no sales, only normal activity on the markets

Milano, 01 set – Si tratta di "normale attivita’ sui mercati finanziari internazionali". Rottapharm liquida con queste poche parole l’indiscrezione riportata stamani dal ‘Wall Street Journal’ secondo cui starebbe esplorando la possibilita’ di una sua vendita totale o parziale. I responsabili della comunicazione dell’azienda, oggi posseduta e gestita dalla famiglia del suo fondatore, Luigi Rovati (oggi 83enne, nella foto a destra), parlano di "normali rapporti d’affari quotidiani" e che quindi non possono smentire "cose che non esistono". Secondo il quotidiano finanziario, che cita fonti vicine al dossier, attualmente alcuni potenziali compratori stanno attorno al gruppo farmaceutica Rottapharm/Madaus, che potrebbe essere oggetto di un passaggio di proprieta’ in un’operazione il cui valore e’ stimato in circa 2 miliardi di euro. Il management, riporta l’articolo, e’ impegnato questa settimana in alcuni incontri con un gruppo di potenziali acquirenti, gruppo che comprende Apax Partners e altri societa’ di private-equity. Apax Partners contattata da ‘Il Sole 24 Ore Radiocor’ non ha commentato l’indiscrezione. Oggi Rottapharm, che e’ la sintesi del matrimonio avvenuto nel 2007 tra l’azienda indipendente fondata nel 1961 da Rovati e la tedesca Madaus Pharma, realizza gran parte del proprio giro d’affari oltre confine: soprattutto in Germania e altri Paesi europei, in Sudafrica e in India. Il gruppo produce una gamma di prodotti per la salute e il benessere, compresi i farmaci (su prescrizione medica) per le malattie cardiologiche e le deficienze respiratorie, gli integratori (senza ricetta) dietetici, speciali creme per la pelle e diversi tipi di shampoo. L’azienda ha approssimativamente 2mila dipendenti, e’ attiva in 85 Paesi al mondo e nel 2010 ha realizzato un fatturato di 600 milioni di euro.

01/09/2011  

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