Farmaceutica, Menarini chiude in anticipo contratti solidarietà

Ora 1.290 dipendenti tornano al lavoro a tempo pieno

Firenze, 13 mar. (askanews) – Il gruppo Menarini ha deciso di chiudere con 8 mesi di anticipo i contratti di solidarietà in essere per 1.290 dipendenti, che possono così tornare a svolgere le loro mansioni a tempo pieno. Lo comunica l’azienda in una nota in cui si legge che si tratta “di un risultato straordinario che premia la scelta di aver proposto e realizzato a suo tempo, unitamente ai sindacati, in un momento di grave difficoltà, un percorso alternativo ai licenziamenti, solidale e responsabile”.

I contratti di solidarietà difensiva, con riduzione del 30% dell’attività lavorativa di ogni lavoratore, erano stati la conseguenza della sistematica penalizzazione cui è stato sottoposto il settore farmaceutico negli anni passati, e che ha toccato il suo massimo nel 2012.

“La valorizzazione del ruolo del settore farmaceutico da parte dell’attuale del governo – si legge ancora nella nota – il conseguente mutato scenario complessivo e la maggiore stabilità delle norme che lo riguardano, unite alle nuove opportunità che consentiranno il lancio di nuovi prodotti, hanno creato i presupposti per una positiva ed anticipata conclusione dei contratti di solidarietà, e consentono di guardare con più ottimismo al futuro. Ci auguriamo però che questo percorso positivo per l’occupazione e l’importanza del farmaceutico venga finalmente compreso e apprezzato anche dalle Regioni, che finora continuano invece a riproporre i vecchi e miopi schemi di penalizzazione del nostro settore, chiedendo sistematicamente riduzione dei fondi per la farmaceutica”.

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