FARMACI AD ALTO COSTO: “USCITE DA CONTENERE”

Messaggero Veneto del 27/11/2007  ed. Pordenone  p. 1  

Nel 2008 il servizio sanitario regionale dovrà «prepararsi ad accogliere i nuovi scenari sia a livello istituzionale (anche se la revisione non tocca il Friuli occidentale, che vede confermata la sua Azienda per i servizi sanitari, ndr) con la riclassificazione delle residenze per anziani, che organizzativo; prepararsi ad affrontare i nuovi vincoli di tipo economico (incremento del costo dei farmaci oncologici, processo di stabilizzazione del personale, rinnovo degli accordi contrattuali, la presenza sul mercato di nuovi erogatori privati); proseguire il percorso di potenziamento del territorio; consolidare le strategie per il contenimento dei tempi di attesa; proseguire nella razionalizzazione del sistema».
Questo il contesto che le Linee per la gestione del servizio sanitario regionale, nella bozza distribuita alle Aziende, evidenziano prima di entrare nel dettaglio di quali saranno le priorità per il prossimo anno che dovranno essere recepite nella proposta di piano che dovrà essere approvata entro il 7 dicembre. La scaletta che porterà ai documenti definitivi prevede poi che la proposta di piano venga inviata ai sindaci per la consultazione. Dal 14 dicembre si avvierà la fase di negoziazione con l’Agenzia per concludere l’iter con l’approvazione del piano entro il 31 dicembre.
FARMACEUTICA. L’Agenzia invita le Aziende a monitorare l’andamento dei consumi e le indicazioni terapeutiche per i farmaci ad alto costo; andranno definiti i meccanismi di accesso e introduzione di nuove molecole ad alto costo; i tavoli regionali assumeranno decisioni che saranno vincolanti per tutti i soggetti. Si estenderà l’acquisto di farmaci centralizzato (ad opera del Csc); si potenzierà la distribuzione diretta dei farmaci; con i medici di medicina generale di lavorerà ancora sull’appropriatezza delle cure.
EMERGENZA. Il lavoro già compiuto in provincia di Pordenone verrà esteso alle altre aree vaste della Regione chiamate a riorganizzare il servizio potenziandolo, a definire percorsi precisi per alcune patologie gravissime (Ictus, sindrome coronarica acuta). Il piano di riorganizzazione per il Friuli occidentale c’è, non c’è invece la certezza delle risorse necessarie ad attuarlo.
CASE DI RIPOSO. Da gennaio partirà un nuovo sistema di valutazione multidimensionale su tutto il territorio dal quale ci si attende di organizzare il sistema delle strutture per anziani sulla base delle esigenze delle persone accolte.
ATTIVITÁ CHIRURGICA. Le Aziende dovranno verificare lo stato dei propri servizi e produrre un’ipotesi di coordinamento delle cure a livello di area vasta. Il riferimento per la chirurgia pediatrica fino al 3° anno di età è del Burlo Garofalo che potrà garantire un servizio di consulenza attraverso convenzioni (come già esiste a Pordenone).
SCREENING. Proseguirà lo screening per la prevenzione del tumore alla cervice uterina e quello mammografico; si avvia lo screening del colon retto. (e.d.g.) Messaggero Veneto del 27/11/2007  ed. Pordenone  p. 1   
 

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