Farmaci: Pit-Salute, per cittadini troppo cari e spesso irreperibili

15 Novembre 2012 – 10:00

(ASCA) – Roma, 15 nov – Aumentano le segnalazioni dei cittadini sui farmaci che passano dal 3,1% del 2010 al 4,9% del 2011. Lo evidenzia il Rapporto Pit-Salute di CIttadinanzattiva [vedi sotto], presentato oggi, precisando che per i farmaci in fascia C, il cui dato sale dal 12,3% del 2010 al 18% del 2011, si tratta di fatto di segnalazioni di cittadini che non riescono a far fronte agli elevati costi dei farmaci.

Allo stesso modo salgono le segnalazioni rispetto ai farmaci in fascia A che rispetto allo scorso anno guadagnano 5,2 punti percentuali (12,7% nel 2010, 17,9% nel 2011). In questo caso, le persone hanno segnalato l’assurda scelta, a loro avviso, di far pagare loro la differenza di prezzo, anche notevole, tra il griffato e il generico.

A seguire troviamo i problemi con i farmaci irreperibili anch’essi aumentati secondo le rilevazioni del Rapporto (13,5% nel 2010 al 15,5% nel 2011). Ancora molte le segnalazioni per i farmaci in fascia H, ovvero in quell’area che descrive l’accesso ai farmaci ospedalieri (11,6% nel 2010, 10,5% nel 2011). L’accesso ai farmaci e’ da sempre un’area che risente di pesanti provvedimenti da parte del governo con una continua revisione dei tetti di spesa per la farmaceutica territoriale ed ospedaliera. Al quinto posto in termini di numerosita’ di segnalazioni ritroviamo quelle per cui i cittadini denunciano l’aumento dell’incidenza della spesa per l’acquisto dei farmaci (9,6% nel 2010, 8,3% nel 2011). Per i cittadini, la spesa per l’acquisto dei farmaci sta diventando davvero insostenibile, ai limiti dell’inaccessibilita’.

mpd/sam/rl

XV Rapporto PiT Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva

Creato Giovedì, 15 Novembre 2012  

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