Farmacisti MNLF, siamo vittime di un monopolio feudale

(ASCA) – Roma, 3 ott – ”Ultimi nelle retribuzioni in Europa in rapporto al fatturato delle aziende”, ”senza alcuna possibilita’ di carriera o d’intraprendere la libera professione”: i farmacisti italiani non titolari ”sono vittime di un monopolio feudale”.

 

 E’ la denuncia del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (MNLF), che arriva in contemporanea con l’invio ai ministri competenti delle prime mille firme per cambiare il contratto dei farmacisti dipendenti da quello del commercio a quello sanitario.

 

 ”Mentre Federfarma offriva a venti mesi dalla scadenza del contratto un aumento indegno ed inferiore a quello siglato dagli addetti alle imprese di pulizia – sottolinea in una nota MNFL – la rivista francese ‘Quotidien du pharmacien’ rendeva noto come gli stipendi dei farmacisti italiani siano gli ultimi in Europa rispetto ai fatturati delle farmacie.

 

Stipendi che in questi ultimi anni hanno perso una grossa fetta del proprio potere d’acquisto, mentre gli utili delle farmacie, pur in un periodo di crisi, sono sempre stati positivi”.

 

 E ricorda come ”in questo quadro, venga negata anche la duplice possibilità di carriera o d’intraprendere la libera professione. Una regolamentazione di stam

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