FEDAIISF Lombardia. Richiesta vaccinazioni per ISF nella prima fase

Richiesta vaccinazioni per ISF nella prima fase

Spett.li Tutti,
scriviamo come coordinamento regionale di AIISF (Associazione Italiana Informatori Scientifici del Farmaco e del
Parafarmaco) in merito alla campagna vaccinale Covid-19, in rappresentanza degli informatori scientifici e dei
lavoratori del settore farmaceutico coinvolti a vario titolo nelle attività formative ed informative presso la classe
medica, che si svolgono all’interno delle strutture ambulatoriali ed ospedaliere della regione.
Come si evince dal Piano Strategico per la vaccinazione anti-SARS-COV-2/Covid-19, la strategia di sanità pubblica per queste fase si focalizza inizialmente sulla riduzione diretta della morbilità e della mortalità, nonché del mantenimento dei servizi essenziali più critici. Le categorie da vaccinare in via prioritaria sono gli operatori sanitari e socio-sanitari, innanzitutto quelli “in prima linea”, sia pubblici che privati, avendo un rischio più elevato di esposizione all’infezione da Covid-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali. La priorità di vaccinazione di queste categorie è supportata dal principio di reciprocità, indicato dal Framework di valori SAGE e rappresenta una priorità assoluta. Ed è proprio in riferimento a questo punto che noi Informatori Scientifici della regione Lombardia (circa 6500 lavoratori) ci rivogliamo ai responsabili della campagna vaccinale regionale, sottolineando il nostro ruolo di operatori di pubblica utilità, nello specifico Informatori Scientifici, presso le strutture ospedaliere ed ambulatoriali chiedendo che la nostra figura professionale (ISF) venga menzionata e di conseguenza contemplata tra le figure sopra citate ed essere così vaccinati al pari degli operatori socio-sanitari.
Diverse regioni (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania, ) hanno già deliberato in tal senso e stanno
procedendo, www.fedaiisf.it, a vaccinare gli isf del proprio territorio ed altre sono prossime alla medesima
decisione. Auspichiamo che anche la nostra regione, così fortemente colpita dall’epidemia, provveda affinché noi
informatori possiamo svolgere la nostra attività lavorativa con maggiore sicurezza all’interno delle strutture
sanitarie.
Troppo spesso in questi mesi gli informatori scientifici si sono visti precludere l’accesso agli ospedali e agli ambulatori, nonostante avessero ricevuto una rigorosa formazione circa l’adozione di precisi protocolli di sicurezza e sull’utilizzo degli adeguati dispositivi di protezione individuale. Né il nostro lavoro può essere svolto “da remoto”, in quanto esso si basa sullo scambio continuo di competenze ed informazioni nei riguardi della classe medica, senza dimenticare il delicato compito di farmacovigilanza che la legge ci attribuisce. Ne consegue la necessità di inserire gli Informatori Scientifici tra le categorie di lavoratori da vaccinare in via prioritaria.

Certi della Vostra comprensione rispetto a quanto sopra descritto, restiamo in attesa di una delibera in tal senso
offrendo, fin da subito, qualsiasi forma di collaborazione attraverso le tre sezioni provinciali FED.A.I.I.S.F presenti in Lombardia. Cordiali saluti.

I Presidenti delle sezioni AIISF, federate Fedaiisf, di Bergamo, Brescia e Varese

Andrea Arena Presidente sez.Bergamo email isfbergamo@gmail.com
Lorella Fasano Presidente sez.Brescia email aiisfbrescia@yahoo.com
Francesca Boni Presidente sez.Varese email fedaiisfvarese@gmail.com

Fonte: lettera Regione Lombardia Vaccinazione (1)

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