Filctem ai ministri della Salute, dello Sviluppo Economico e alla Conferenza delle Regioni: gli ISF devono rientrare nel personale prioritariamente da vaccinare

Alcune regioni si sono già mosse in tal senso, in attesa di una eventuale indicazione nazionale univoca sul tema, che auspichiamo quanto prima.

Oggetto: Vaccinazione anti-Covid per il personale del comparto chimico /farmaceutico afferente alle Strutture Sanitarie.

La Filctem Cgil Nazionale ritiene che la ricerca scientifica sia strumento imprescindibile per il progresso e la valorizzazione dell’essere umano. Noi ci schieriamo senza indugio alcuno dalla parte della scienza con particolare gratitudine a chi ha consentito di avere la disponibilità della vaccina- zione in tempi mai così rapidi nella storia.

La pandemia ha creato disagi, difficoltà, problemi a tutti i livelli, ma se possibile, ha colpito il mondo del lavoro con una virulenza senza precedenti.

Fra le categorie più esposte, dallo scorso mese di marzo, inizio delle restrizioni previste dal Governo a tutela della salute pubblica, ci sono gli Informatori scientifici del farmaco e il personale tecnico viaggiante che opera presso le strutture medico-sanitarie.

Lavoratrici e lavoratori, che per la specificità della propria professione hanno subito una modifica sostanziale della propria mansione, in ordine al mutare della curva del contagio, elemento questo che ha contribuito a portare la discussione nel merito trovando con la maggior parte delle aziende del settore che insistono su tutto il territorio nazionale, elementi di riflessione tali da non consentire il depauperamento del ruolo di questi professionisti fondamentali in ottica sanitaria.

Ora, riteniamo utile portare l’attenzione dei vertici istituzionali nazionali, un ulteriore spunto di riflessione. Se il COVID ha interrotto, o reso più difficoltose le relazioni Isf-medico, impedendone spesso il contatto face to face, in coerenza con il valore del ruolo ISF, già più volte manifestata, riteniamo utile chiedere che nella platea di personale prioritariamente da vaccinare rientri – a pieno titolo – anche quella degli Informatori medico scientifici e del personale tecnico. Alcune regioni si sono già mosse in tal senso, in attesa di una eventuale indicazione nazionale univoca sul tema, che auspichiamo quanto prima.

La filiera Isf – medico – paziente rimane lo schema più ampio di tutela della salute dei cittadini e delle cittadine e ridurrebbe al minimo i rischi per la salute di operatori, già fin troppo esposti al pericolo di contagio fin qui.

Proponiamo questo ragionamento, non per avvallare inaccettabili “classifiche” fra lavoratori e lavoratori, ma, anzi, per fare in modo che la diffusione dell’informazione al personale medico e/o della manutenzione delle attrezzature sanitarie – anche complesse – avvenga in sicurezza e nell’ottica di garantire una cura migliore e più capillare per tutti, in un momento in cui è assolutamente necessario anche il ritorno immediato alla normalità di cure ed interventi chirurgici delle malattie non-Covid.

Sperando in un sollecito riscontro, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

La Segreteria Nazionale

FILCTEM CGIL


 

Per gentile concessione della Filctem CGIL

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