Firenze: inchiesta Menarini, accusa erogazioni a partiti

Firenze, 10 nov. – (Adnkronos) – ”Cio’ che appare evidente e’ una scientifica distribuzione del denaro, mirata all’obiettivo che si vuole raggiungere. Troviamo una serie di erogazioni nel 2001, eseguite da societa’ non direttamente riconducibili al gruppo Menarini, in favore di partiti politici, non ancora individuati, in vista delle elezioni politiche 2001”. E’ quanto scritto in una relazione dei carabinieri del Nas di Firenze agli atti dell’inchiesta della Procura fiorentina sul gruppo farmaceutico Menarini.

Lo scorso 7 novembre e’ stato notificato a 15 persone l’avviso chiusura indagini della Procura di Firenze ad altrettante persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla multinazionale farmaceutica Menarini. Secondo l’accusa, il danno al sistema sanitario nazionale provocato dall’azienda e’ di 860 milioni di euro. Fra gli indagati, il patron Alberto Aleotti, i figli Lucia e Giovanni, il senatore Pdl Cesare Cursi. Secondo i pm il gruppo avrebbe ottenuto un aumento dei prezzi dei farmaci procurandosi un ”ingiusto profitto non inferiore ai 575 milioni di euro”. Tra le accuse, a vario titolo: truffa ai danni dello Stato, riciclaggio, evasione fiscale, corruzione.

”Le elezioni – continua la relazione del Nas – si concludono con la vittoria della Casa delle Liberta’ e se gli Aleotti hanno puntato sui vincenti lo sapranno solo dopo, quando i politici finanziati verranno chiamati a sostenere la bocciatura dell’emendamento a loro non gradito”. Inoltre ”il rapporto stipulato dai dipendenti della Menarini, incaricati dagli Aleotti d’incontrare ben 54 parlamentari nei giorni 12/13/14 marzo, mostra nei dettagli l’atteggiamento dei senatori e la posizione che andranno ad assumere”, si legge nella relazione.

10/11/2011

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