India, proteste contro libero scambio con Ue

Mentre le autorità sul commercio indiane e dell’Unione europea sono sedute a un tavolo a Bruxelles per portare avanti i negoziati sull’accordo di libero scambio, migliaia di persone hanno protestato a New Delhi contro i piani relativi ai farmaci generici. L’Unione europea è il principale partner commerciale dell’India. I negoziati di libero scambio tra le due parti sono in corso dal 2007 e i funzionari commerciali sperano di concludere il confronto questa stessa primavera. Ma attivisti e associazioni di pazienti hanno marciato attraverso New Delhi esortando i negoziatori indiani a non accettare le disposizioni sulla proprietà intellettuale proposte dagli europei. Il timore è infatti che le norme compromettano l’attuale posizione dell’India come ‘la farmacia del mondo in via di sviluppo’.

I manifestanti sostengono che l’Ue stia cercando di ottenere concessioni relative alla proprietà intellettuale, che vanno oltre le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio, cui l’India ha aderito nel 1995 iniziando a riconoscere i brevetti dei farmaci provenienti da Occidente. Nella successiva legge nazionale sulla protezione commerciale, il Paese di Gandhi ha però limitato questo riconoscimento ai prodotti realmente innovativi. I critici dell’accordo di libero scambio temono che l’Europa stia tentando di convincere l’India a concedere clausole di esclusività alle aziende produttrici di farmaci ‘griffati’, cosa che si tradurrebbe nella limitazione della circolazione dei generici.

Rassicurazioni giungono dai negoziatori europei, secondo i quali nessuna delle disposizioni in discussione danneggerebbe il ruolo leader a livello mondiale dell’India nella fornitura di medicinali a basso costo. Ma il sospetto dei manifestanti si basa anche sul fatto che il governo indiano non ha reso pubblici i dettagli delle proposte europee.

B.D.C. – 7 marzo 2011 – Pharmakronos

   

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