Invecchiamento, le proiezioni al 2010

Tenuto conto, infatti, delle variabili in gioco, nello scenario base che prevede un incremento dell’1,4% della popolazione nel decennio e dell’1,8 nella frequenza degli utenti, la spesa farmaceutica lorda aumenterebbe del 9,4%. Ma nelle ipotesi, altamente probabili, anche se gli epidemiologi non si sbilanciano, di un peggioramento delle condizioni di salute, la crescita della spesa raddoppierebbe ulteriormente (+ 18,4%). Il maggiore impulso verrebbe, però, dall’aumento della propensione ai consumi (+ 33,3%) e dall’incremento dei prezzi medi (+83,9%). Sommate così tutte le variabili si arriverebbe nello scenario più pessimistic cioè un aumento della spesa totale del 142,7%. Uno scenario inquietante da cui emerge che l’invecchiamento della popolazione non è la causa principale dell’aumento della spesa. Un aspetto ripreso da Nerina Dirindin, assessore alla Sanità della regione Sardegna, ed economista sanitaria anche lei, secondo la quale gli anziani sono una risorsa e l’invecchiamento non va drammatizzato. Bisognerebbe invece soffermarsi su alcune gravi lacune del nostro paese in materia di fondo sociale e di assistenza ai non autosufficienti. Sul responsabile dell’aumento della spesa farmaceutica, invece, non ha alcun dubbio il ministro Sirchia. “Le case farmaceutiche non sanno proporre una vera politica del farmac chiedono e basta, senza mai prendersi alcun rischio – ha detto il ministro – Non producono nessuna nuova molecola, ma spacciano per innovazione modifiche di molecole vecchie solo per spuntare prezzi più alti”. E via di questo passo. Non è mancata la risposta a muso duro del presidente di Farmindustria: “In tre anni questo governo è stato capace di prendere nove provvedimenti a carico dell’industria farmaceutica, sui prezzi o sugli aspetti fiscali”. Se queste sono le premesse del dialogo, per politiche di lungo periodo che tengano conto di tutte le variabili in gioco e dei loro effetti futuri, auspicate da Mapelli, non c’è da stare troppo tranquilli.
di Marco Malagutti
Fonte
Conferenza stampa, Milano, 14 febbraio 2005
Da www.dica33.it
 
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