Le 16 tappe fondamentali del caso Stamina e perché così la scienza in Italia muore

La maggior parte dei medici di famiglia riceve poca o nessuna informazione sugli effetti nocivi dei farmaci durante le visite dei rappresentanti delle aziende, gli informatore scientifici. Lo rivela uno studio che ha coinvolto i ‘camici bianchi’ di Canada, Stati Uniti e Francia, che hanno comunque dichiarato di aver intenzione di prescrivere i medicinali in questione, confermando secondo gli autori, che il loro comportamento è effettivamente influenzato dalla promozione farmaceutica. L’indagine, pubblicata sul ‘Journal of General Internal Medicine’, ha esaminato i questionari compilati dai medici dopo ogni visita da parte degli informatori: nel 59% dei casi non è stata fornita alcuna informazione circa gli effetti collaterali più comuni o gravi del farmaco oggetto della promozione.

Con punte del 66% a Vancouver e Montreal. I rischi gravi sono stati menzionati in solo il 6% delle visite, anche se il 57% dei farmaci in questione hanno sulle loro confezioni una ‘black box’ imposta dalla Fda o dalla Health Canada.

Rispetto alla situazione dell’altra parte dell’Oceano, i medici di Tolosa hanno più probabilità di essere informati sull’effetto nocivo di un medicinale. Secondo gli studiosi questo potrebbe rispecchiare le normative più severe per la promozione di medicinali introdotte in Francia.

Barbara Di Chiara – 11 aprile 2013 – PharmaKronos

 

Exit mobile version