MALATTIE RARE: L’uomo con il singhiozzo ogni due secondi

Un giovane inglese ripone le sue speranze in un operazione per mettere fine a 15 mesi di singulti

 

Christopher Sands (da www.dailymail.co.uk)

LONDRA – Di solito, per far passare il singhiozzo basta bere un bicchiere d’acqua o trattenere il fiato alcuni secondi. Ma per Christopher Sands, un 24enne cantante di Lincoln, capoluogo del Lincolnshire, contea inglese delle Midlands orientali, nessuno dei vecchi rimedi pare funzionare, visto che è da febbraio dell’anno scorso che soffre di singhiozzo cronico e che in 15 mesi ha calcolato di aver avuto quasi 10 milioni di singulti. In pratica, un attacco ogni 2 secondi per oltre 12 ore al giorno, che fanno 1.800 in un’ora, 21.600 in una giornata e 7,9 milioni in un anno. Non solo. Spesso il singhiozzo gli prende persino quando dorme, tanto che ormai ha smesso di contare le notti insonni che ha passato, come pure i pasti che ha saltato. «Non posso nemmeno giocare alla Playstation – ha raccontato il ragazzo al Daily Mail () – perché se sto guidando, vado regolarmente a sbattere contro il muro. Immaginatevi se guidassi davvero… Sono veramente esausto, mi sento uno zombie e sto uscendo di senno. Non riesco a mangiare, a dormire, a socializzare e nemmeno a lavorare, perchè comporre musica o cantare è praticamente impossibile. Due settimane fa con la mia band, gli Ebullient, stavamo per iniziare un concerto, quando mi è preso un attacco. I miei compagni volevano che ce ne andassimo, ma io ho detto di no. Mi sono scolato una pinta di coca cola e alla fine ha funzionato».

INTERVENTO CHIRURGICO – Il povero Christopher le ha provate tutte per guarire. «Ho bevuto acqua in almeno cento modi diversi, fatto yoga, reiki, provato rimedi a base di erbe, ma il singhiozzo non se n’è mai andato. Mi sono addirittura sottoposto ad ipnosi e sono andato pure nella camera iperbarica, ma non è servito a niente». E proprio quando cominciava a temere di dover convivere con questo impiccio per il resto della sua vita, ecco l’ultima speranza, sotto forma di un’operazione chirurgica per riparare una valvola dello stomaco mal funzionante e che, secondo i medici del Queen’s Medical Centre di Nottingham, sarebbe la causa della sua dolorosa condizione. «Punto tutte le mie speranze su questo intervento – ha confidato Sands – perché voglio ritornare alla mia vecchia vita».

MA IL RECORD NON E’ SUO – Il primo attacco arrivò nel settembre del 2006 e durò circa due settimane, per sparire improvvisamente così come si era presentato, salvo poi ricomparire nel febbraio dell’anno successivo. «Inizialmente, non ero troppo preoccupato perché non avrei mai creduto che i singulti non sarebbero mai cessati. Poi, invece, le cose sono cambiate. Nessuno sa quando inizieranno gli attacchi e i bruciori di stomaco che li accompagnano sono davvero tremendi, tanto che spesso finisce che mi butto sul pavimento in preda alla disperazione». Il ragazzo inglese non sarebbe comunque il primo a soffrire di un simile problema né, tantomeno, a detenere il record di d

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