Medici Ssn in agitazione: Decreto Balduzzi ha svuotato il contratto

È per difendere la specificità della dirigenza medica e sanitaria e per contrastare il processo di mutilazione di norme contrattuali per via legislativa che l’Anaao Assomed ha proclamato lo stato di agitazione e parteciperà alla manifestazione nazionale del 27 ottobre a Roma. In particolare sotto i riflettori del sindacato c’è il decreto Balduzzi – che ha iniziato il suo iter parlamentare – che rischia di produrre «una disarticolazione del sistema della valutazione professionale, il cui appiattimento sul modello della pubblica amministrazione cancella elementi specifici della dirigenza medica e sanitaria, ma anche una morte annunciata della libera professioni e intramoenia, caricata di oneri burocratici ed economici che avranno come unico risultato quello di spingere i medici fuori del regime esclusivo». Ma tra le conseguenze del decreto c’è anche «uno stravolgimento delle norme che regolano la mobilità che trasforma i medici e sanitari in pacchi postali a disposizione delle Regioni, senza alcuna certezza di coerenza con la disciplina, di salvaguardia dell’incarico professionale e del trattamento economico». Insomma un provvedimento che insieme ai precedenti «renderanno insostenibili le condizioni di lavoro dei medici e sanitari del Ssn, già duramente colpite dal perdurante blocco del turnover, dal taglio delle strutture complesse e semplici, dalla scomparsa di 20.000 posti letti, dall’abuso di contratti precari e dal ritardo di programmazione e riorganizzazione della rete territoriale ed ospedaliera con pesanti ricadute sulla qualità e sicurezza del sistema. La mancanza di un contratto di lavoro è già penalizzante sul piano professionale ed economico. Lo svuotamento del contratto in vigore è inaccettabile».

25 settembre 2012 – DoctorNews

 

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