Messina. Decreto “limita farmaci” Medici di base allarmati

"Bisogna che le imprese siano messe in grado di accedere velocemente ai loro crediti, pagamenti che ci sono dovuti". E "attenzione, perché le imprese stanno perdendo il coraggio". A lanciare il monito è Diana Bracco, vice presidente di Confindustria con delega alla Ricerca e Innovazione, rispondendo ai giornalisti a Milano, a margine della cerimonia di consegna delle borse di studio assegnate dalla Fondazione Bracco all’interno del ‘Progetto Diventerò’.

A chi le chiede un commento sul rinvio dell’atteso decreto legge per saldare i debiti della Pa verso le aziende, Bracco parla in generale del problema spiegando che "è vero, siamo molto colpiti, ma credo siano colpite tutte le imprese. Questo è un tema che abbiamo sollevato qualche anno fa e sul quale abbiamo continuamente insistito. A suo tempo, quando era ancora ministro Tremonti, era stato pensato un sistema complicatissimo che, avevamo detto, ci rende impossibile accedere a questi pagamenti che ci sono dovuti.

Adesso ci riportano una proposta che in gran parte ricalca quelle linee, quindi abbiamo protestato. Però io sono una persone sempre speranzosa e ottimista, vedo che il decreto è slittato e spero sia slittato in senso migliorativo". La situazione attuale scoraggia le imprese, ribadisce Bracco.

"Questa è una cosa molto grave – aggiunge – tanto che è passato più di un anno e non abbiamo visto niente a favore delle imprese. Non abbiamo sentito parlare di investimenti o di defiscalizzazione, di crediti d’imposta, di incentivi magari alla ricerca e innovazione, se non in via teorica e mai poi in maniera pratica".

Paola Olgiati – 5 aprile 2013 – PharmaKronos

 

 

 

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