MMG SIGLATO ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E FIMMG.

Accordo fra Regione Toscana e Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). L’assessore per il diritto alla salute toscano, Enrico Rossi, e i rappresentanti della Fimmg hanno siglato una importante intesa in materia di medicina territoriale. L’accordo individua e precisa alcuni punti significativi dell’attività dei medici di base, anche in relazione alle scelte compiute nell’ambito del Piano sanitario regionale 2008-2010. La Regione Toscana e la Fimmg concordano, in primo luogo, nel valutare che il problema più importante della sanità degli anni 2000 è quello delle patologie croniche, che colpiscono circa un milione di cittadini, e che la figura del medico di medicina generale è centrale nella sua gestione. Si prefigura così un diverso modello assistenziale in cui le patologie croniche saranno gestite da equipe multidisciplinari socio sanitarie, con un ruolo di coordinamento affidato proprio alla medicina generale. Essenziale per la corretta gestione di tali patologie sarà la definizione di percorsi diagnostici terapeutici realizzati con il concorso di tutti i professionisti e in particolare della medicina generale.

La Regione Toscana e la Fimmg concordano che per arrivare alla centralità della medicina del territorio occorre una diversa organizzazione funzionale della medicina generale e che un modello possibile è quello delle Unità di medicina generale. Questa organizzazione sarà sperimentata in Toscana dopo l’approvazione del Piano sanitario regionale. Un punto importante dell’accordo è costituito dalla conferma del lavoro del sabato (due ore dalle 8 alle 10), il cui ripristino aveva creato, di recente, notevoli tensioni tra le parti. L’accordo prevede inoltre che nelle Asl potranno essere stipulati accordi su progetti che potranno prevedere una continuità assistenziale ancor migliore. Riprende poi la trattativa per definire un accordo integrativo regionale per la ‘guardia medica’, mentre si sottolinea l’importanza dell’attività di formazione per la medicina generale, con un ruolo centrale della formazione ‘sul campo’ e della formazione di base dello studente in medicina e delle altre professioni sanitarie. Verrà aperto un tavolo congiunto per avviare un processo di diminuzione del carico burocratico affidato ai medici e, infine, si concorda sull’individuazione di specifici indicatori di risultato con cui misurare e valutare l’attività dei professionisti.
Fonte “DoctorNews

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