Nas: 337 medici denunciati, danni per 4 milioni di euro

Su circa settecento medici del Servizio sanitario nazionale controllati 337 camici bianchi risultano essere stati denunciati per reati legati all’intramoenia, per un danno stimato di 4 milioni di euro e reati legati nel 90% dei casi all’attività libero professionale. Questo il quadro che emerge dalle attività ispettive dei Nas nell’ambito dell’operazione «Tra le mura», avviata nel 2011, illustrato dal generale Cosimo Piccinno alla commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale. Le contestazioni per i camici bianchi vanno dal peculato (medici che hanno percepito denaro per visite mediche fatte per conto dell’ospedale), alla concussione (medici che hanno indotto pazienti a rivolgersi alle strutture private per le cure), all’abuso d’ufficio (attività libero professionale svolta nell’orario di lavoro istituzionale) fino alla truffa aggravata (con ingiusti profitti accumulati a danno del servizio sanitario pubblico). In totale, i Nas hanno effettuato 19mila controlli che hanno portato all’arresto di 129 persone e alla chiusura o sequestro di 551 strutture sanitarie. Tra le irregolarità riscontrate invece nel settore ospedaliero, risulta l’esercizio abusivo della professione, l’anomala gestione degli stupefacenti (rivenduti all’esterno delle strutture), utilizzo di reagenti scaduti, di dispositivi non sterili o riutilizzo di dispositivi monouso e lo smaltimento irregolare dei rifiuti ospedalieri.

14 marzo 2012 – DoctorNews

 

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