Novartis, utile in picchiata (ma c’è un perché)

Per quel che riguarda la cifra d'affari, si è attestata a poco più di 50 miliardi di franchi, un miliardo in meno rispetto al 2021.

2022 chiuso con un calo del 2% della cifra d’affari, ma del 70% dell’utile netto, ma il 2021 era “gonfiato” dalla vendita di azioni Roche

RSI News – 1 febbraio 2023

Novartis ha chiuso il 2022 con la cifra d’affari in calo del 2% rispetto ad un anno prima. L’utile netto risulta invece in picchiata a quasi 7 miliardi di dollari, con un meno 70% nei confronti del 2021 (24 miliardi), ma si tratta di un crollo dovuto a motivi ben precisi. Anzi, un motivo: nel 2021 vennero contabilizzati 15 miliardi di dollari di utili dalla vendita di azioni Roche che gonfiarono il beneficio netto.

Per quel che riguarda la cifra d’affari, si è attestata a poco più di 50 miliardi di franchi, un miliardo in meno rispetto al 2021.

Sono state due le maggiori decisioni strategiche della multinazionale di Basilea maturate nel 2022. La prima è stata quella di concentrarsi su medicinali innovativi in un contesto detto “pure.play”, ovvero il concentrarsi su poche aree di competenza. Oggi sono cinque queste areee: tumori, malattie cardiovascolari, neuroscienze, ematologia e immunologia.

La seconda decisione maturata nel mese di agosto è quella di separarsi da un nome storico del mondo della farmaceutica, ovvero Sandoz, la quale è più concentrata sui farmaci generici.  La società diventerà indipendente nella seconda metà di quest’anno. Attualmente sono in corso le discussioni con tutte le parti in causa, compresi i rappresentanti dei lavoratori.

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