Dopo Catania, Pfizer ha comunicato di voler procedere al licenziamento di 128 Informatori Scientifici

Si tratta, dicono, di un intervento irreversibile per dare spazio a figure ibride appartenenti sia alle strutture commerciali che alla direzione Medica, con buona pace del D.Lgs. 219/06 che regolamenta l'attività di informazione scientifica

Pfizer S.R.L., con sede legale a Latina, ha comunicato di voler procedere al licenziamento collettivo per riduzione di personale di n. 128 posizioni lavorative inerenti l’attività di informazione scientifica del farmaco. Pfizer dichiara che è una necessità che non ha alternative.

Pfizer dice che intende spostare il proprio impegno a diventare una azienda leader nell’innovazione scientifica. In questa fase l’Azienda a livello a globale ha lanciato il programma Bold Move 3.3, che ha l’obiettivo di cambiare le modalità di relazione con gli operatori sanitari. In risposta a un mondo sempre più digitale, il nuovo modello di business consentirà di offrire una migliore esperienza a medici, pazienti decisori del sistema sanitario, assicurando una maggiore flessibilità ed efficacia agli operatori sanitari attraverso interazioni scientifiche personalizzate e incentrate sul paziente.

A livello globale, gli operatori sanitari preferiscono e si aspettano che, dopo la pandemia, il 40-55% delle interazioni avvenga attraverso canali virtuali e che ci sia un maggiore utilizzo di piattaforme digitali. Essi richiedono sempre più contenuti di alto valore scientifico e servizi specialistici come interazioni con interlocutori medici, materiali educativi e iniziative a supporto dei pazienti.

Le relazioni con gli operatori sanitari, mantenute virtualmente, di persona o bride, giocheranno un ruolo fondamentale nel novo modello di business. In un modello così innovativo, che si pone come obiettivo quello di trasformare le modalità di interazione e di coinvolgimento di medici, decisori e pazienti, tutti i ruoli tradizionali (ISF, Account Manager e ruoli di accesso) dovranno evolvere.

In particolare, dicono in Pfizer, il ruolo dell’informatore medico scientifico, che rimane un ruolo chiave nella organizzazione, sarà un ruolo ibrido, che potrà scegliere di interfacciarsi con il customer in modalità tradizionale o virtuale, sulla base delle esigenze del clinico, delle sue preferenze sia in termini di contenuti che di canali di interazione e comunicazione, orchestrando quella che sarà la “customer experience” ideale.

Inoltre, speciale attenzione dovrà essere data alla preparazione scientifica, per fornire al customer un’esperienza altamente differenziante e di valore. Nella nova struttura organizzativa verranno introdotti ruoli di Subject Matter Expert (SME), ovvero “esperti in materia”. Si tratta di ruoli innovativi, esperti della trasformazione, appartenenti sia alle strutture commerciali che alla direzione Medica, dotati di approccio innovativo e agile, che a seconda degli interlocutori con cui si interfacceranno, favoriscano una più rapida comprensione e attuazione del modello.

Uno di questi ruoli, secondo Pfizer, nell’ambito commerciale, è l‘Health Solutions Partner (HSP), il cui obiettivo è migliorare l’esperienza dell’operatore sanitario e del paziente attraverso lo sviluppo di soluzioni personalizzate e l’implementazione di servizi e iniziative educazionali non legate ai prodotti ma all’area terapeutica.

L’HSP dovrà essere il partner di elezione per i diversi interlocutori di riferimento, per sviluppare all’avanguardia soluzioni innovative attraverso l’utilizzo di dati provenienti dal campo e tecnologie all’avanguardia.

La situazione aziendale non consente di evitare la procedura di licenziamento collettivo del personale individuato, trattandosi di un intervento strutturale irreversibile e non essendo ipotizzabili elementi che differiscano nel tempo la soluzione del problema occupazionale (es. CIGS).

Inoltre la specificità delle attività e l’organizzazione aziendale non consentono l’adozione di contratti di solidarietà e/o di forme di riduzione dell’orario di lavoro.

La Società, peraltro, comunica, bontà sua, che al fine di limitare l’impatto sociale, si dichiara disponibile a valutare con le OOSS, in favore dei singoli dipendenti interessati, l’adozione di eventuali iniziative che possano favorire il contenimento delle criticità legate al processo di riduzione del personale.

Allo stato, conclude il comunicato, non sono previste attribuzioni patrimoniali diverse da quelle già previste dalla legislazione vigente e dalla contrattazione collettiva applicata ai dipendenti.

Notizie correlate: Bold Moves

Pfizer’s Digital Strategy and Transformation

I rischi di un informatore scientifico “ibrido”

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Note:

Lunedì 7 febbraio, un giorno prima della presentazione del bilancio, la società farmaceutica ha comunicato ai sindacati la lista degli esuberi del suo stabilimento di Catania: 130 lavoratori a tempo indeterminato, 50 interinali che non saranno rinnovati subito e altri 60 che perderanno il lavoro alla cadenza estiva. Significa che Pfizer manda a casa 240 persone in uno stabilimento da 650 dipendenti circa: producono farmaci a base di penicillina per uso ospedaliero, c’è stato un calo della domanda e quindi via due reparti e tanti saluti a tutti (chi volesse, però, potrà probabilmente trasferirsi ad Ascoli Piceno, dietro casa, dove va in produzione il Paxlovid…). (fonte “Il Fatto Quotidiano”)

Sull’orizzonte temporale del 2021 – escludendo i 44,4 miliardi di dollari generati dai prodotti per Covid-19, cioè il vaccino Comirnaty e la pillola dei cinque giorni Paxlovid – i ricavi annui sono praticamente raddoppiati, attestandosi a 81,3 miliardi di dollari, pari a una crescita del 95% rispetto al 2020.

Nota: Albert Bourla Amministratore delegato (AD) – Pfizer – Stati Uniti, Nato: 1962, Greece. All’anno percepisce uno stipendio come CEO e Presidente del CdA: 17.220.647,00 €, cioè al giorno: 66.233,26 €. Il patrimonio netto stimato di Albert Bourla è però di almeno $ 36,7 milioni di dollari al 17 dicembre 2021. Albert Bourla possiede oltre 123.055 unità di azioni Pfizer per un valore di oltre $ 13.231.578 e negli ultimi 8 anni ha venduto azioni PFE per un valore di oltre $ 5.557.386. (fonte Wallmine)

 

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