Quando le aziende pharma-biotech hanno bisogno di tradurre documenti scientifici

Attrezzature chirurgiche e testi farmaceutici: quando le aziende pharma-biotech hanno bisogno di tradurre documenti scientifici

di Redazione Sport Asti – 30 maggio 2019

I testi del settore medico e farmaceutico hanno caratteristiche del tutto particolari, perché il linguaggio usato è molto specifico e chi si occupa della redazione di questi documenti ha sempre una conoscenza molto approfondita degli argomenti trattati.

 

Le aziende che operano nel settore farmaceutico, medico e biomedico si rivolgono ad un mercato internazionale e quindi necessitano di traduzioni specialistiche. È facile immaginare quanto sia importante che le agenzie di traduzione assicurino, soprattutto in questo ambito, degli standard di assoluta eccellenza. Vediamo quali caratteristiche devono avere questi servizi di traduzione e quando sono necessari.

 

Quando sono necessarie le traduzioni nell’industria farmaceutica

L’industria che produce farmaci, attrezzature chirurgiche e che si occupa di ricerca in ambito medico, ha diverse esigenze per la redazione e traduzione dei testi. Lo sviluppo di nuove formule e tecnologie è accompagnato da documenti molto complessi, dettagliati e tradotti in più lingue, che si rivolgono agli operatori e agli esperti del settore.

 

Prima che ogni prodotto sia finalmente pronto per la vendita e lanciato sui mercati, è previsto un iter necessario per ottenere i permessi e le autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza farmaceutica e degli uffici regolatori. Non sarebbe possibile completare queste procedure senza la traduzione dei dossier e delle analisi cliniche e statistiche effettuate dai laboratori.

La distribuzione e promozione dei prodotti farmaceutici e medici è solo l’ultima fase. Il registro stilistico usato per la redazione e traduzione dei documenti più tecnici, lascia adesso il posto ad uno stile accessibile per l’utilizzatore finale, ma altrettanto specifico ed esaustivo.

Ognuno di questi passaggi richiede competenze linguistiche e conoscenze terminologiche specialistiche anche da parte dei traduttori. Questa necessità ha portato le agenzie professionali a ricorrere a collaboratori sempre più specializzati nel settore. Un esempio è Global Voices, fra le agenzie di traduzione che negli anni ha selezionato e formato linguisti in grado di operare in ambito medico e farmaceutico, tanto da collaborare con le più note aziende farmaceutiche.

Gli standard delle traduzioni medico-farmaceutiche

I professionisti che si occupano delle traduzioni dei documenti scientifici per il settore medico-farmaceutico, hanno bisogno di molti anni per affinare queste competenze. La complessità dei documenti delle aziende farmaceutiche e biomediche non lascia spazio all’improvvisazione.

Global Voices collabora da oltre dieci anni con i laboratori di ricerca e le case farmaceutiche. Forte di questa lunga esperienza sul campo, garantisce gli standard di eccellenza richiesti grazie a linguisti madrelingua e specializzatinelle traduzioni per l’industria del farmaco e delle attrezzature mediche.

La qualità dei testi tradotti è assicurata anche dalle certificazioni ISO 9001:2008 ed EN15038, che definiscono i processi di traduzione. Il lavoro del traduttore madrelingua è completato da rigorose revisioni, effettuate sempre da persone diverse dal traduttore e in possesso di un competenze specialistiche di pari livello.


D.Lgs. 219/06 Art. 120.
Disposizioni particolari sulla pubblicità presso i medici

1. La documentazione sul medicinale, ad eccezione del riassunto delle caratteristiche del prodotto, approvato ai sensi dell’articolo 8, comma 3, lettera o), deve essere depositata presso l’AIFA, prima dell’inizio della campagna pubblicitaria e può essere fornita al medico dall’impresa farmaceutica se sono trascorsi dieci giorni dalla data di deposito. La data di deposito deve essere indicata nel materiale divulgato.

2. L’AIFA può, in qualsiasi momento, con provvedimento motivato, anche tenuto conto delle linee guida di cui al comma 2 dell’articolo 119, vietare o sospendere la divulgazione della documentazione di cui al comma 1, se la ritiene in contrasto con le disposizioni e i principi del presente decreto.

3. Tutte le informazioni contenute nella documentazione di cui al comma 1 devono essere esatte, aggiornate, verificabili e sufficientemente complete per permettere al destinatario di essere adeguatamente informato sull’effetto terapeutico e sulle caratteristiche del medicinale. Le informazioni stesse devono essere conformi alla documentazione presentata ai fini del rilascio dell’AIC del medicinale o ai suoi aggiornamenti.

4. Gli articoli, le tabelle e le altre illustrazioni tratte da riviste mediche o da opere scientifiche devono essere riprodotti integralmente e fedelmente, con l’indicazione esatta della fonte. Non sono consentite citazioni che, avulse dal contesto da cui sono tratte, possono risultare parziali o distorsive.

5. La pubblicità rivolta ai medici può essere realizzata anche attraverso visite dei medesimi ai laboratori e ai centri di ricerca delle imprese farmaceutiche, purche’ siano orientate allo sviluppo delle conoscenze nei settori della chimica, tecnica farmaceutica, farmacologia, tossicologia, biotecnologie e biochimica.

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