Rapporto Eyeforpharma

Leggiamo su pharmakronos del 24/2/ un rapporto: “Innovative sales strategies and metrics” di Eyeforpharma [N.d.R.: vedihttps://www.fedaiisf.it/Start/HDefault.aspx?Newsid=8978].

 

Il report si basa su un sondaggio on line e su interviste approfondite con dirigenti farmaceutici in una serie di regioni geografiche e su diverse aree terapeutiche.

Si evidenzia che l’efficacia della forza vendita di un’azienda ha un profondo impatto sulla redditività complessiva.

Si evidenzia ancora una modificazione sostanziale del mestiere informatore, sempre più fornito di Ipad, eDetailing, cioè gamma di strumenti di comunicazione digitali indirizzati alla diffusione della informazione scientifica, web conference e quant’altro.

 

In questo rapporto ci sono inesattezze e mancanze, almeno per il mercato del nostro paese.

L’inesattezza principale viene rilevata sul concetto di forza vendita: in Italia gli ISF non possono e non devono essere considerati forza vendita. In base alle leggi di questo Stato.

 

La mancanza, invece, che costituisce anche il limite di questo rapporto è che non si siano ascoltati gli Informatori Scientifici del Farmaco, e quindi FEDAIISF che li rappresenta.

Non so in quali mercati abbiano preso i dati riportati, ma il feedback di territorio, che ha monitorato migliaia di visite ai medici ed ascoltato migliaia di pazienti riporta un dato sorprendente e significativo del quale si dovrebbe assolutamente tenere conto: il rapporto umano tra informatore e medico.

 

Per questo motivo, riteniamo che una indagine, che non tenga conto del parere e delle esperienze consolidate dei soggetti al centro del rapporto Eyeforpharma sia un rapporto non completo, pure non volendo metterne in dubbio la validità.

 

Saremmo, quindi, lieti di sapere chi abbia finanziato la ricerca ed a quale fine: noi siamo sempre disponibili ad un confronto sul ruolo e sulla destinazione finale degli Informatori.

Sempre al centro, come abbiamo più volte riferito, di un bersaglio, che non ci vedrá più vittime sacrificali di un sistema.

 

Questo “sistema” non può più autoregolarsi: ma deve essere riportato alle regole ed alle leggi di ogni paese e-soprattutto- vincolarsi ad un riconoscimento giuridico di questa professione, che -negli anni- ha ottenuto larghi consensi e dimostrato grande senso di responsabilità oltre che di professionalità.

 

Quello che appare strano e non rilevato dagli autori, il fatto che, pure con tanti problemi di individuazione delle strategie future si punti l’indice sull’unica legge, che regola i rapporti tra informatori scientifici ed aziende.

 

Seppure continuamente disattesa.  

 

La modernità proposta sembra essere il comodo alibi, per rendere ancora più incerto il nostro futuro.    

 

Con il rischio di entrare in una nebbia abilmente creata con macchine che producono vapore. Gli informatori scientifici daranno risposte  solo dopo avere riconosciuto e toccato le modifiche strutturali del mercato e la buona fede delle aziende.  

 

Quello che ci stanno facendo vedere adesso, ci spiace dirlo, ma a noi sembra soltanto un falso d’autore.  

 

L’Ipad, le web conference di poca o nessuna convenienza sono solo il mezzo per trasferire l’Informatore scientifico nelle sabbie mobili del commerciale.

 

Ci auguriamo, che l’AIFA ed espressamente il Prof. Pani, Direttore Generale, che ci ha conosciuto, sappia neutralizzare sul nascere questo tentativo maldestro, che, presentato come innovativo ha solo il compito, a nostro giudizio, di modificare quelle leggi del nostro paese, che determinano insofferenza nelle industrie farmaceutiche.

 

Con il rischio di tornare a logiche di un brutto passato.

 

Ciò non significa, naturalmente, che siamo contrari a tutto in nome del Nulla: ma ogni innovazione, che ci possa riguardare deve trovarci interlocutori primari.  

 

Augurandoci, infine di essere il primo punto di ascolto e di riferimento per ogni agenzia, che desideri fare una analisi ancora più completa ed affidabile.

 

Fabio Carinci

FEDAIISF.

 

Federazione delle Associazioni Informatori Scientifici del farmaco

 

Presidente Nazionale Federale

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