Tariffe nazionali per la vendita di preparazioni estemporanee e integrali in farmacia dei medicinali per uso umano

Lorenzin approva le nuove tariffe nazionali per la vendita al pubblico dei medicinali

Dopo quasi 25 anni è stata approvata la nuova tariffa nazionale per la vendita al pubblico dei medicinali. Con un decreto ministeriale firmato in data odierna il Ministro della salute, in attuazione dell’articolo 125 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, ha adeguato le tariffe vigenti alle fluttuazioni dei costi di produzione.

È stato possibile raggiungere questo importante e atteso traguardo grazie al lavoro svolto da un Tavolo tecnico istituito presso il Ministero della salute, cui hanno partecipato rappresentanti della FOFI, Ferderfarma, ASFI, ASSOFARM, Farmacie unite, SIFAP e UTIFAR.

Con questo provvedimento viene individuato il metodo di determinazione del prezzo per la preparazione estemporanea e integrale in farmacia dei medicinali per uso umano e veterinari, che tiene conto sia del costo delle sostanze, dei costi di preparazione e soprattutto della professionalità dei farmacisti.

Il DM stabilisce che non è consentito quotare una sostanza a un prezzo diverso da quello indicato nella “Tabella dei prezzi delle sostanze”, anche quando sia stata impiegata una sostanza contraddistinta da marchio registrato. Inoltre, per le sostanze non comprese in Tabella l’attuale criterio del raddoppio del prezzo viene sostituito dal prezzo di acquisto, determinando un contenimento del prezzo finale del farmaco, con conseguente risparmio di spesa per il paziente.

Vengono, inoltre, aggiornati gli importi dei diritti addizionali: in particolare, è stato soppresso il diritto addizionale diurno per le farmacie urbane e rurali e previsto solo per quelle rurali sussidiate; per quanto attiene invece ai diritti addizionali notturni, è stato aggiornato il relativo importo per le farmacie urbane e rurali e per le rurali sussidiate.

Da ultimo, il decreto stabilisce che i prezzi così determinati non possano essere incrementati in alcun caso e conferma lo sconto, nella misura del 16%, in favore degli enti pubblici o privati aventi finalità di assistenza e beneficenza, tenuti per legge, regolamenti, contratti collettivi, statuti o tavole di fondazione, alla dispensazione dei medicinali agli aventi diritto, escluso comunque il Servizio sanitario nazionale.

Comunicato Ministero della Salute – Data di pubblicazione: 22 settembre 2017

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Farmaci Galenici: cosa sono e quando si usano

I farmaci galenici sono preparazioni farmaceutiche, spesso ignorate, ma che fanno parte a pieno titolo del mondo della farmacia. Cerchiamo allora di capire cosa sono e a che cosa servono.

La farmacia galenica rappresenta l’attività ‘artigianale’ del farmacista. I farmaci galenici sono infatti dei preparati realizzati in autonomia dal farmacista in un apposito laboratorio e proprio per questa loro peculiarità si distinguono dai prodotti industriali. Questo tipo di attività, in particolar modo in passato, era parte integrante del mestiere farmacista. Oggi, invece, i preparati galenici sono forse passati in secondo piano rispetto alle preparazioni industriali, sebbene alcuni loro impieghi possono risultare molto utili per alcuni soggetti.

Quali tipi di farmaci galenici esistono?

La farmacia che offre ai propri clienti preparazioni galeniche, come detto, è dotata di un laboratorio ad hoc dove il farmacista esegue precise ed accreditate procedure tecniche per la preparazione dei farmaci galenici.

Questi possono essere di due tipologie:

1. Preparati magistrali o formule magistrali: si tratta di prodotti elaborati sulla base di una specifica prescrizione medica destinata ad un particolare paziente; si potrebbero considerare dunque come una specie di “farmaci personalizzati”.

2. Preparati officinali o formule officinali: sono invece dei preparati comuni prodotti in farmacia seguendo le indicazioni della farmacopea dell’Unione Europea; si tratta, in questo caso, di preparati che vengono commercializzati nella farmacia di produzione senza l’obbligo di una prescrizione medica.

Perché si ricorre ai Farmaci Galenici?

La scelta del medico di prescrivere una preparazione galenica magistrale, o di una persona di comprare una confezione di un prodotto officinale può essere dovuta a diverse ragioni.

Alcune motivazioni, che riguardano principalmente i preparati magistrali, possono essere:

Personalizzazione del dosaggio

A volte si può avere la necessità di variare ad hoc il dosaggio nel tempo o in base alla tipologia del paziente (anziani, bambini, in funzione del peso, della tolleranza individuale, ecc); spesso i farmaci industriali, commercializzati solo in dosaggi prestabiliti, non possono soddisfare appieno tutte le possibili esigenze.

Medicinali difficilmente o non più reperibili:

Ai tratta spesso di prodotti che non vengono più commercializzati perché non ritenuti più profittevoli.

Medicinali instabili

L’instabilità chimica o fisica di un principio attivo nel tempo non consente all’industria farmaceutica di produrre un medicinale che lo contenga per via dei tempi legati alla commercializzazione; al contrario del preparato galenico estemporaneo può essere prodotto ed assunto in tempi brevi.

Associazione di più principi attivi

Ammettendo che motivazioni scientifiche o normative non lo sconsiglino o lo vietino, si possono associare più principi attivi, per ridurre il numero e la frequenza di somministrazione, in pazienti che presentano patologie concomitanti.

Possibilità di variare la forma farmaceutica

I farmaci galenici permettono di somministrare, per esempio, in forma di sciroppo, un prodotto che viene commercializzato solo in capsule o compresse ad un paziente che non è capace o non è in grado di ingoiarle.

Possibilità di variare gli eccipienti

Gli eccipienti in un farmaco galenico possono essere opportunamente modificati se quelli presenti nel medicinale prodotto industrialmente determinino allergie o intolleranze (tipica quella al lattosio o al glutine). Il problema riguarda anche gli integratori alimentari e i prodotti cosmetici per la presenza in questi ultimi, di sostanze farmacologicamente inattive, quali profumi o coloranti, spesso causa di allergie.

Effetto placebo

Può sembrare una eventualità rara, invece è relativamente frequente che il medico voglia ricorrere alla somministrazione di un preparato farmacologicamente inattivo, che solo il farmacista è in grado di preparare.

Un po’ di Storia

Il termine Galenico deriva dal nome Galeno, il celebre e conosciuto medico vissuto attorno al II sec. d.C. Galeno (che fu anche il medico personale di Marco Aurelio) assieme ad Ippocrate e Avicenna, è il medico dell’antichità più noto e stimato. A dispetto dell’ars medica da lui esercitata, gran parte della sua fama fu dovuta alla fantasiosa teoria del pneuma, una teoria che ipotizzava l’esistenza di una sorta di “anima fisiologica” per spiegare molti fenomeni che riguardavano il corpo. Galeno fu però anche un grande studioso che lasciò in eredità intuizioni e testi che si riveleranno di grande importanza per la medicina moderna.

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